Gesellschaft | Uefa Euro 2016

“Per gli europei maxischermi liberi ovunque”

Il sindaco di Bolzano Caramaschi ha deciso: la fruizione pubblica delle partite di calcio non sarà soggetta alla consueta autorizzazione.

Dopo anni di restrizioni, trafile burocratiche infinite e complessi regolamenti frequentemente modificati, il neosindaco di Bolzano Renzo Caramaschi lancia un preciso messaggio di ‘tolleranza’ nei confronti momenti di ‘festa open air’ nel capoluogo. 
L’occasione è quella dei Campionati Europei di Calcio che prenderanno il via il prossimo 10 giugno e dureranno un mese. In occasione delle partite di maggior interesse (verosimilmente quelle che vedranno impegnate soprattutto Italia e Germania, ma anche le fasi finali del torneo) gli esercizi pubblici che vorranno allestire maxischermi non dovranno chiedere permessi particolari. Nello specifico - si legge nell’ordinanza firmata dal sindaco - “la deroga riguarda solo le trasmissioni televisive calcistiche in occasione degli Europei e oltre ai bar riguarda anche circoli privati ed associazioni”. 

Per proporre la fruizione pubblica delle partite le realtà sopracitate “potranno servirsi di monitor, tv e proiettori fino alle ore 24”.
L’ordinanza in realtà pone una restrizione, e cioè che ai televisori non potrà essere integrata un’amplificazione audio aggiuntiva
Ma ciò verosimilmente non preoccuperà più di tanto gli organizzatori, visto che la maggior parte di loro si serviranno di proiettori e maxischermi con amplificazione per forza ‘esterna’. Nell’ordinanza naturalmente si dice che “la trasmissione delle partite dovrà però avvenire a volume contenuto, che dovrà essere immediatamente abbassato su eventuale richiesta da parte dei vigili urbani o delle forze dell’ordine” (eventualmente in seguito alle eventuali o meglio consuete lamentele da parte dei vicini). 

Le eventuali trasgressioni alle disposizioni - si legge nell’ordinanza - “saranno punite con un’ammenda da 50 a 500 euro”.
Ma in questi casi di solito la prassi è che la questione si risolva in via breve attraverso il pagamento di 100 euro.
Una cifra comunque sostenibile, per i ‘trasgressori’. 

Nel 2014 in occasione dei mondiali di calcio brasiliani a Bolzano scoppiò addirittura una polemica (poi smontata) legata al fatto che i musicisti e i fruitori di musica si sentirono discriminati rispetto agli appassionati di calcio

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Daniele Menestrina Mi., 01.06.2016 - 17:52

Speriamo che questa possibilità venga anche concessa per chi fosse interessato in occasione delle Olimpiadi dove tra l'altro abbiamo anche atleti locali in gara.

Mi., 01.06.2016 - 17:52 Permalink