“Rifugi, AVS e CAI siano coinvolti”
salto.bz: Assessora Hochgruber Kuenzer, nel 2019 la Giunta provinciale ha ceduto ai proprietari del Rifugio Passo Santner ben 900 metri quadrati di terreno demaniale, rendendoli edificabili. L’area si trova nel Parco naturale Sciliar-Catinaccio, perciò è sito Natura 2000 nonché parte del Patrimonio Dolomiti UNESCO. Come giustifica una tale decisione? Si tratta di un fatto inusuale, oppure è già accaduto in altri casi?
Maria Hochgruber Kuenzer: Questa delibera è stata approvata nel giugno 2019 su proposta del collega Massimo Bessone e si riferisce ad un procedimento iniziato nel 2018. A quell’epoca la Legge provinciale 9/18 “Territorio e Paesaggio” non era ancora entrata in vigore e la stagione record del turismo e dell’escursionismo 2019 stava solo per iniziare. Noi la leggiamo oggi con occhi diversi, avendo maturato la consapevolezza della necessità di ripensare il nostro modello di gestione del territorio e del turismo. Credo che questo sia un fatto positivo e frutto di una maturazione collettiva.
C’è stata una valutazione da parte della Commissione paesaggio?
In base alla normativa vigente in questo caso l’aspetto paesaggistico non era di competenza della Commissione paesaggio. La concessione edilizia viene rilasciata dal Comune. Per quanto riguarda il paesaggio è stato acquisito il parere del “Comitato provinciale per la cultura architettonica e il paesaggio” ed effettuata la valutazione di incidenza ai sensi della Direttiva “Habitat” (Natura 2000). A questo si è aggiunto anche il parere della Fondazione Dolomiti UNESCO.
Oggi leggeremmo la situazione con occhi diversi, avendo maturato la consapevolezza della necessità di ripensare il nostro modello di gestione del territorio e del turismo.
Personalmente, come valuta il risultato della demolizione e ricostruzione del rifugio?
Condivido quanto evidenziato sia dal parere del Comitato provinciale per la cultura architettonica ed il paesaggio nonché da quello della Fondazione Dolomiti UNESCO: è necessaria una discussione di principio sul futuro dei rifugi.
Qualche mese fa la stampa riportò una sua dichiarazione, secondo la quale fu un errore non coinvolgere la Commissione paritetica sui rifugi con Alpenverein e CAI, prima del via libera definitivo all’ampliamento del Santner. Conferma questa sua presa di posizione?
Sono fortemente convinta che CAI e AVS andrebbero sempre coinvolti nelle questioni relative ai rifugi, non solo per le nuove costruzioni.
Nel 2021 la Provincia ha stanziato 300mila euro per il risanamento della teleferica. Che lei sappia, ci sono stati altri contributi provinciali per la ristrutturazione del Rifugio Santnerpass?
Su questo non so risponderle, non rientrando nelle mie competenze.
Chancen für Neues!
Chancen für Neues!
Die Gletscher schmelzen, die Gipfel werden endlich frei! Die Planer und Investoren sind bereits aktiv. Sie erweitern vorsorglich schon die Parkplätze, bauen alpine Hochhäuser, Stiegen zu den Peaks, Plattformen und Aussichtsrampen für Sehbehinderte, Rolltreppen für Gehbehinderte. Wer es nicht hinauf schafft, für den gibt es im Tal Einkaufsshops, Rope Parks usw. - kurz, alle können sich auf eine umwerfende alpine Arena freuen - endlich wird aus dem Naturerbe etwas geschaffen, über das sich die Nachwelt lange freuen darf! Der Nachhall wird im wahrsten Sinn "nachhal(l)tig" werden. Was wollen wir mehr? Wir könnten höchstens versuchen, durch unser Verhalten die Gletscherschmelze zu beschleunigen, um den dargestellten Idealzustand schneller herbeizuführen.
Wann immer es um die
Wann immer es um die Erhaltung von Natur und Landschaft geht, vertraue ich unseren politisch Verantwortlichen nicht mehr. Es wird keine Ruhe geben, bis nicht der letzte Quadratmeter "vernutzt" sein wird.