Gesellschaft | censimento

Al via la “conta etnica”

Parte il 4 dicembre il censimento dei gruppi linguistici, per la prima volta online. 484mila sudtirolesi chiamati a indicare il gruppo d’appartenenza o aggregazione.
Kompatscher, censimento
Foto: ASP/F. Brucculeri
  • All’insegna del motto “Tu conti”, lunedì prossimo (4 dicembre) alle ore 9 inizierà il censimento linguistico in Alto Adige. A tutti e tutte le sudtirolesi verrà chiesto di indicare il proprio gruppo linguistico – tedesco, italiano o ladino – cioè di dichiarare la propria appartenenza o aggregazione. Da questo dato verrà determinata la proporzionale, ovvero la composizione percentuale dei tre gruppi linguistici del Sudtirolo, a livello provinciale e comunale.

    La maggior parte dei conflitti sul nostro pianeta sono collegati a questioni etniche, di rapporto tra maggioranza e minoranza, e per questo a livello internazionale sono interessati al nostro sistema. Anche l'ONU.

    L'importanza del censimento è stata sottolineata dal presidente Arno Kompatscher nel corso di una conferenza stampa tenuta ieri (30 novembre): “Il censimento linguistico è ancorato allo Statuto di Autonomia e costituisce la base della nostra Autonomia. Il risultato costituisce la base per molti aspetti della convivenza e della tutela delle minoranze in Alto Adige: ad esempio per la distribuzione degli incarichi nella Pubblica amministrazione e dei contributi provinciali, nonché per la rappresentanza dei gruppi linguistici negli organi collegiali della Provincia”. “C’è un grande dibattito politico sulla questione, se lo strumento sia anacronistico o meno, ovvero se sia ancora opportuno o necessario effettuare il censimento linguistico – ha affermato Kompatscher - un dibattito legittimo, ma in definitiva questo sistema di rappresentanza proporzionale garantisce che un gruppo non ottenga più di quanto gli spetti e ciò ha contribuito all’attuale pacificazione nella nostra terra. La maggior parte dei conflitti sul nostro pianeta sono collegati a questioni etniche, di rapporto tra maggioranza e minoranza, e per questo a livello internazionale sono interessati al nostro sistema. Anche l'ONU.”.

  • Per la prima volta online (e separato dal censimento statale)

    In precedenza, il censimento linguistico veniva effettuato insieme al censimento ogni dieci anni. Ciò è avvenuto l'ultima volta nel 2011, quando il 69,4% degli altoatesini si dichiarò appartenente al gruppo linguistico tedesco, il 26,1% al gruppo linguistico italiano e il 4,5% al gruppo linguistico ladino. Poiché dal 2018 il censimento viene effettuato come censimento continuo, il censimento dei gruppi linguistici ha dovuto essere scorporato e per la prima volta avviene separatamente dal censimento vero e proprio.

    Un'altra novità è che nella prima fase il conteggio dei gruppi linguistici verrà effettuato per la prima volta online. “Puntiamo molto sul sondaggio online perché ci aiuta a risparmiare tempo e risorse”, spiega il direttore dell’ASTAT Timon Gärtner, “ma non vogliamo lasciare indietro nessuno ed è per questo che in una seconda fase ci sarà anche la possibilità di un rilevamento cartaceo”. La fase di rilevazione digitale va dal 4 dicembre 2023 al 29 febbraio 2024. Chi non ha partecipato online verrà contattato tra il 1° aprile e il 30 giugno 2024 per compilare la dichiarazione cartacea. Ogni famiglia che vive in Sudtirolo riceverà una lettera di invito a partecipare online. Ciò potrà essere fatto in modo rapido e anonimo tramite un apposito sito. L'accesso avviene tramite SPID, carta d'identità elettronica o carta servizi. Partecipano tutti coloro che avevano la cittadinanza italiana e risiedevano in Provincia di Bolzano al 30 settembre 2023. I minori di 18 anni presentano la dichiarazione con l'aiuto dei genitori o di chi ne fa le veci. Inoltre, tutti i ragazzi dai 14 ai 17 anni ricevono una propria lettera con un PIN personale che garantisce la loro partecipazione alla presentazione della dichiarazione.

  • “Non è la dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico”

    “È importante distinguere tra il censimento linguistico e la dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico”, sottolinea il direttore dell'ASTAT Gärtner. “Il censimento linguistico è un’indagine statistica anonima per il calcolo della proporzionalità. Essa non sostituisce la dichiarazione individuale di appartenenza al gruppo linguistico, che viene depositata presso il Tribunale competente e di cui una copia può essere richiesta in caso di necessità, ad esempio in caso di partecipazione a un concorso pubblico”. La partecipazione al censimento linguistico è un dovere civico, anche se non è prevista alcuna sanzione per la mancata presentazione della dichiarazione.

  • Campagna informativa

    Il censimento linguistico sarà infine accompagnato da una campagna informativa trilingue a livello provinciale. "Vogliamo informare i cittadini e motivarli a partecipare al censimento linguistico con un linguaggio semplice e accattivante", spiega Karen Hackl, dell'Istituto provinciale di statistica (ASTAT). Tutte le misure pubblicitarie, distribuite su vari media online e offline, fanno riferimento al sito web trilingue dove si possono trovare tutte le informazioni sul censimento linguistico, un video esplicativo e le risposte alle domande più frequenti.

    Contatti

    L'ASTAT offre ai cittadini un ulteriore supporto nel censimento linguistico: in caso di dubbi si possono contattare il call center allo 0472 973860, gli indirizzi mail [email protected] o [email protected], nonché gli Sportelli civici dei Comuni.

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Profil für Benutzer Gianguido Piani
Gianguido Piani Fr., 01.12.2023 - 10:33

Il censimento linguistico prevede l'opzione esplicita di non dichiarare nulla. Sarebbe interessante sapere il come verranno utilizzati questi risultati nel calcolo delle proporzioni. Un voto "non dichiaro nulla" significa che ognuno dei gruppi linguistici riceve un terzo di voto, oppure non viene considerato nel computo finale? In questo caso ci sarebbe un risultato paradossale, piu' persone sono veramente mistilingui e lo affermano non optando per nessuna scelta e piu' si rafforza il sistema orientato sui gruppi maggiori.
Diverso sarebbe se "mistilingue" fosse un gruppo a pieno titolo. Ad esempio, oggi potremmo discutere di una composizione di Giunta anche con mistilingui e non solo italiani, tedeschi o ladini.

Fr., 01.12.2023 - 10:33 Permalink
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Salto User
Manfred Gasser Fr., 01.12.2023 - 11:05

".....garantisce che un gruppo non ottenga più di quanto gli spetti e ciò ha contribuito all’attuale pacificazione nella nostra terra." Aber bitte, es geht doch schon seit mindestens 20 Jahren nicht mehr um die Befriedung, es geht nur noch um Ausgrenzung.

"La maggior parte dei conflitti sul nostro pianeta sono collegati a questioni etniche,...." Das glaube ich jetzt nicht so ganz, bei den meisten Konflikten geht es doch um Glauben und Macht, Einfluss und Geld, oder täusche ich mich ?

Fr., 01.12.2023 - 11:05 Permalink
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Profil für Benutzer Luca Bassi
Luca Bassi Fr., 01.12.2023 - 11:54

Antwort auf von Manfred Gasser

Apprezzo molto questo commento e le faccio i complimenti.
Mascherare questo censimento come un "valore aggiunto" dell'Autonomia e della convivenza non lo trovo solo ipocrita e pericolosamente anacronistico. Alle porte del 2024, ovvero ormai ad un quarto di secolo di questo "terzo millennio" sentire ancora parlare di conte, censimenti, divisioni etniche, gruppi che non devono ottenere più di ciò che gli spetta ... beh ... è di una bassezza culturale imbarazzante.

Lo spopolamento giovanile di questa Provincia è solo una delle tante conseguenze di questo atteggiamento retrogado, quando invece si dovrebbe andare nella direzione opposta ed abbattere queste divisioni per sfruttare il meglio che la convivenza sudtirolese ha da dare a tutti.

Fr., 01.12.2023 - 11:54 Permalink
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Salto User
millo7227 Fr., 01.12.2023 - 11:38

Una domanda?!
Ma sotto questo mantello politico ché un dualismo nascosto voluto?
Tutto é diviso...scuole...centri die incontri ecc.....
Il bello di tutto questo,,Cinema ,, linguistico nessuno nota che silenziosamente diventa tutto inglese.
Da per tutto, anche nelle strutture pubbliche si usano titoli in inglese.
Va bene per chi studia la lingua ,,moderna,, ma non devono essere piazzata nel nostro paesa. Purtroppo noto, scusata se mi permetto, l ingenuità di tanta gente.
Tutti partecipano ah questo linguaggio .....senza rendersi conto che piano piano ci tolgono la Madre lingua....tutte le tré lingue.
Alla faccia della protezione della nostra cultura. Un esempio...alberghi inpiazzate sulle montagne oh nelle valli....con i nomi inglesi, ,,überall,, Dove guardo, leggo nominazioni,,auf Englisch,,. titoli di organisazioni oh corsi pubbliche, idem in inglese!
É tutto un Cinema con tutt altre intenzioni.
Dai dai se andiamo avanti cosi.....non dobbiamo meravigliarsi più di niente!

Fr., 01.12.2023 - 11:38 Permalink
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Profil für Benutzer Evelin Grenier
Evelin Grenier Fr., 01.12.2023 - 21:12

Luca Bassi : questo atteggiamento retrogado

A tutti coloro che non sono d'accordo con le tutele che offre lo statuto d'autonomia,

A quelli che pensano che la minoranza tedesca e ladina abbiano troppe tutele o siano tutelate in maniera sbagliata,

Vorrei chiedere di mettercisi d'impegno con le élites a Roma ed ottenete uno statuto migliore per la provincia di Bolzano, meno retrogrado e più al passo con i tempi!

Come prima cosa, ottenete per favore la cancellazione di tutti i toponimi fascisti.

Intanto per cominciare...

È sbagliato pretendere sempre che il più debole rinunci a qualcosa. Chiedete prima a chi ha il coltello dalla parte del manico e deporre le armi.

Fr., 01.12.2023 - 21:12 Permalink