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Pedaggi e consenso

Aumenti bloccati nel 2019 sull’A22, come sulle altre autostrade italiane (ma a tempo). L’annuncio di Toninelli e la strategia del M5s che accarezza gli italiani.
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Foto: Suedtirolfoto

Niente aumenti sull’autostrada del Brennero, così come avviene in gran parte d’Italia, specie sulle arterie gestite da Autostrade per l’Italia che probabilmente memore della tragedia del ponte Morandi ha accettato di buon grado l’input del ministro Toninelli sul congelamento (a tempo) delle tariffe.  

Dal primo gennaio 2019 non entrano in vigore aumenti rispetto alle tariffe autostradali in essere, applicate secondo le norme previste a livello nazionale (Autobrennero)

Per quanto riguarda l’A22 Brennero-Modena, la società di gestione, attraversata dalla travagliata fase del rinnovo della concessione, ha comunicato il blocco dei prezzi chilometrici. “Dal primo gennaio 2019 non entrano in vigore aumenti rispetto alle tariffe autostradali in essere, applicate secondo le norme previste a livello nazionale” è il contenuto della nota di Via Berlino.

 

 

“Come nel 2015, 2016 e 2017, anche il 2019 vedrà la conferma delle tariffe attualmente in vigore e dedotte dalla tariffa unitaria, calcolata e applicata secondo la formula del price cap”, ha aggiunto la società di gestione che per “il calcolo dettagliato delle diverse tratte e tipologie di mezzo” rimanda alla sezione “Calcola pedaggio” sul proprio sito.

Come nel 2015, 2016 e 2017, anche il 2019 vedrà la conferma delle tariffe attualmente in vigore sullA22 e dedotte dalla tariffa unitaria, calcolata e applicata secondo la formula del price cap

Il blocco degli aumenti segue la volontà espressa dal governo Lega-5stelle e in particolare dal ministro Danilo Toninelli. Al centro delle polemiche nei mesi scorsi per l’approccio dei pentastellati nei confronti delle infrastrutture, dal Tav al tunnel del Brennero, il titolare dei trasporti sempre a rischio rimpasto ha espresso una posizione del Movimento che può incontrare una larga fetta di sostenitori. Sui social il ministro ha annunciato di aver firmato i decreti grazie ai quali con l’anno nuovo “non scatterà nemmeno un centesimo di incremento sul 90% delle autostrade italiane”. Si tratta però di una sospensione: Autostrade infatti ha congelato l'aumento per sei mesi, in “spirito di collaborazione”.

 

 

Una prova del fatto di come sulle autostrade non viaggino solo auto e camion, ma anche il consenso degli italiani - a maggio tra laltro sono fissate le elezioni europee - che già dovranno affrontare con l’anno nuovo diversi rincari (il gas ad esempio). Da vedere ora come si chiuderà la partita dell’A22: se si raggiungerà un’intesa tra enti territoriali e governo oppure se si andrà a gara, rimettendo tutto in discussione.