Gesellschaft | L'appello
Uniti contro la burocrazia

Foto: upi
Non capita spesso di vedere comunicati unitari firmati delle "parti sociali", visto che di solito imprenditori e sindacati difendono interessi contrapposti. Visto che a queste realità si è aggiunto pure il mondo del volontariato si può considerare quindi una sorta di appello unanime quello arrivato stamani (2 marzo) nelle redazioni per chiedere alla Provincia la semplificazione delle procedure burocratiche.
È di questi giorni il grido di allarme di molte associazioni sociali e di volontariato, preoccupate per l’aumento della burocrazia provocato in parte dalla riforma del terzo settore, ma soprattutto anche dal proliferare di doppioni e regolamenti diversi introdotti a livello locale da Provincia e Comuni. "Riteniamo funzionale e utile un regolamento costruito a livello provinciale, di concerto con il Consorzio dei Comuni. Più riduciamo la variabilità di modelli di richiesta e di rendicontazione, più valorizziamo il lavoro e l’impegno in tutti gli ambiti della nostra società”, affermano in una nota congiunta le organizzazioni sindacali ASGB, CGIL/AGB, SGBCISL e UIL-SGK e Assoimprenditori Alto Adige, appoggiando con forza la richiesta di semplificazione che arriva dal mondo del volontariato.
L’accreditamento potrebbe valere sia per la Provincia che per tutti i Comuni e potrebbe non dover essere rinnovato annualmente, ma solo quando vi sono dei cambiamenti nell’associazione.
"Ogni ente erogatore - continua la nota - ha sviluppato una propria procedura per la richiesta di contributi e regola la procedura con diverse scadenze, moduli e modalità contabili. Se fai domanda a tre enti per programmi diversi, devi studiare bene e soddisfare differenti requisiti per ogni ufficio". Dalle organizzazioni arrivano delle proposte concrete. "Per esempio, l’accreditamento potrebbe valere sia per la Provincia che per tutti i Comuni e potrebbe non dover essere rinnovato annualmente, ma solo quando vi sono dei cambiamenti nell’Associazione. Sarebbe necessaria una revisione delle Categorie di iscrizione nelle Associazioni che comportano alcune rigidità. Importante sarebbe un tavolo per modificare l’approccio alla suddivisione dei contributi in base all’attività".
La stessa cosa – rilevano imprese e sindacati – potrebbe avvenire anche per i contributi alle imprese e alle famiglie. "Un tavolo fra Provincia e parti sociali per affrontare il problema di coniugare la necessaria burocrazia alla semplicità e ad esempio con meno procedure, uniformi e sviluppate sul nostro territorio, banche dati pubbliche che dialoghino tra loro e consentano di non dover fornire dati già in possesso della pubblica amministrazione. L’unificazione di organi di valutazione e controllo potrebbero anche ridurre queste difficoltà che potrebbero essere superate con grande vantaggio sia per imprese e famiglie, ma anche per la stessa pubblica amministrazione”, sono convinte le Organizzazioni sindacali e Assoimprenditori Alto Adige.
“Rinnoviamo la nostra disponibilità ad aiutare la pubblica amministrazione con proposte e idee che vadano a semplificare le procedure, liberino risorse personali e finanziarie da investire in aree strategiche e rendano migliore il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione”, chiudono ASGB, CGIL/AGB, SGBCISL e UIL-SGK e Assoimprenditori Alto Adige.
La stessa cosa – rilevano imprese e sindacati – potrebbe avvenire anche per i contributi alle imprese e alle famiglie. "Un tavolo fra Provincia e parti sociali per affrontare il problema di coniugare la necessaria burocrazia alla semplicità e ad esempio con meno procedure, uniformi e sviluppate sul nostro territorio, banche dati pubbliche che dialoghino tra loro e consentano di non dover fornire dati già in possesso della pubblica amministrazione. L’unificazione di organi di valutazione e controllo potrebbero anche ridurre queste difficoltà che potrebbero essere superate con grande vantaggio sia per imprese e famiglie, ma anche per la stessa pubblica amministrazione”, sono convinte le Organizzazioni sindacali e Assoimprenditori Alto Adige.
“Rinnoviamo la nostra disponibilità ad aiutare la pubblica amministrazione con proposte e idee che vadano a semplificare le procedure, liberino risorse personali e finanziarie da investire in aree strategiche e rendano migliore il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione”, chiudono ASGB, CGIL/AGB, SGBCISL e UIL-SGK e Assoimprenditori Alto Adige.
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