Umwelt | La diffusione

Il lupo raddoppia

Cresce la presenza del predatore in Alto Adige. Gli esemplari sono passati da 6 a 13 in un anno. La Provincia agli abitanti: “Possono farsi vivi dappertutto, segnalate”.
Lupo
Foto: pixabay.com

Sempre più lupi sulle Alpi, anche in quelle di casa. Il fenomeno è noto - e da tempo si cercano le contromisure a livello locale, mentre a livello nazionale il ministro dellambiente ha appena reso note le linee guida che vietano gli abbattimenti. Laspetto problematico, avvertito soprattutto da chi abita e lavora in montagna, è il tasso di crescita. Dal 2010 le apparizioni del canide in Alto Adige si sono fatte sempre più frequenti. Lo dicono i dati resi noti dall’Ufficio caccia e pesca della Provincia che raccoglie segnalazioni e le mette a disposizione online, nella cartina aggiornata. Ormai, precisano gli esperti, non si tratta più di episodi: solo nel 2018 13 diversi individui hanno calpestato il suolo altoatesino, tutti geneticamente individuati (per confronto, nel 2017 erano stati 6). 

I lupi possono improvvisamente farsi vivi dappertutto, in Alto Adige: avvistamenti o informazioni possono essere trasmessi, meglio se con sollecitudine, all’Ufficio caccia e pesca

Due i branchi che vivono al confine con il Trentino, in val di Non e in val di Fassa. Il radicamento favorisce “gli sforamenti” verso il Sudtirolo. “Dai numerosi branchi che vivono nelle regioni limitrofe è da attendersi una sempre maggiore immigrazione di giovani lupi in dispersione, ovvero in cerca di nuovi territori - precisa la Provincia -. I lupi infatti vivono in branco, una comunità familiare con una precisa gerarchia interna. Normalmente ne fanno parte la coppia alfa ed i cuccioli”. A partire dalla primavera i lupi che hanno raggiunto la maturità sessuale se ne vanno, compiendo percorsi a volte lunghi anche oltre mille chilometri. Spesso si fermano per qualche tempo in un nuovo territorio e cercano un partner con cui costituire il proprio branco.

 

L’anno scorso, riepiloga l’amministrazione, un lupo è improvvisamente comparso sul Renon, e dopo qualche tempo è stato ritrovato in Valsugana. La settimana scorsa due lupi sono stati osservati da più persone a Campo di Trens in Alta Val d’Isarco, hanno sbranato un capriolo e sono stati immortalati da una fototrappola. 

C’è poi l’episodio del capriolo sbranato a fine febbraio a Rasun/Anterselva: l’analisi genetica sul campione prelevato ha dimostrato - ed è una novità - che si è trattato proprio del canide. Secondo gli esperti ciò dimostra “che i lupi possono improvvisamente farsi vivi dappertutto, in Alto Adige: avvistamenti o informazioni possono essere trasmessi, meglio se con sollecitudine, all’Ufficio caccia e pesca”. Nella homepage del servizio l’elenco aggiornato delle segnalazioni accertate della presenza dei predatori (anche dell’orso).

ACHTUNG!
Meinungsvielfalt in Gefahr!

Wenn wir die Anforderungen der Medienförderung akzeptieren würden, könntest du die Kommentare ohne
Registrierung nicht sehen.

Erfahre warum