Esattamente 35 anni fa alle 10.25 nella sala d'aspetto di seconda classe della stazione di Bologna avvenne una delle più conosciute stragi degli "anni di piombo" italiani. Una bomba con 23 kg di esplosivo, una miscela di 5 kg di tritolo e T4, 18 kg di nitroglicerina a uso civile. In 85 morirono, 200 vennero mutilati. 

Dopo molti anni vennero riconosciuti colpevoli Giuseppe Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, membri dei Nar, formazione neofascista dei Nuclei armati rivoluzionari. Ma basta leggere un breve riassunto per capire come vi siano anche delle ipotesi che prendono in considerazione dai servizi segreti libici, al terrorismo palestinese, fino alla mafia.