Politik | Bolzano

Cent'anni dalle Katakombenschulen

Gli Schützen ricordano il centenario dalla approvazione della Lex Gentile, che abolì le scuole tedesche: "Un monumento alle maestre nelle catacombe".
katakombenlehrer lex gentile
Foto: Foto: © Südtiroler Schützenbund / Richard Andergassen
  • A un anno esatto dalle commemorazioni del centenario della “Marcia su Bolzano”, ieri (domenica 1° ottobre) il Südtiroler Schützenbund ha commemorato i 100 anni dalla “Lex Gentile”, il Regio Decreto che nel 1923 — con l’avvio del programma di italianizzazione del fascismo — vietò l’insegnamento della lingua tedesca nelle scuole dell’Alto Adige. Con l’occasione sono stati ricordati in maniera volutamente silenziosa tutti quegli e quelle insegnanti che resistettero (nel silenzio, appunto) nelle cosiddette “Katakombenschulen”. Una commemorazione suggestiva: le compagnie di tiratori tirolesi hanno acceso una candela per ricordare ognun* di loro davanti al Consiglio provinciale in Piazza Magnago a Bolzano: si calcola fossero circa 500 le maestre e i maestri nelle “scuole di catacomba”.

  • Candele accese: a ricordo di ogni insegnante delle scuole nelle catacombe. Foto: © Südtiroler Schützenbund / Richard Andergassen
  • “Un omaggio a tutti quei giovani sudtirolesi che hanno affrontato persecuzioni e privazioni della libertà per preservare la lingua tedesca in Sudtirolo” sottolineano gli Schützen in un comunicato. “Soprattutto le donne sposarono la causa. Esponendosi a grandi rischi, hanno insegnato ai bambini delle Katakombenschulen la loro lingua madre”, ha aggiunto il responsabile cultura Martin Robatscher. Il Landeskommandant Roland Seppi chiede che il prossimo governo provinciale inserisca nel suo programma “un monumento a Bolzano” per gli insegnanti delle scuole catacomba, “tutti i partiti e i tre gruppi etnici dovrebbero lavorare insieme per la sua realizzazione”.

  • Davanti al Landtag: commemorazione silenziosa dei cappelli piumati. Foto: © Südtiroler Schützenbund / Richard Andergassen
  • Per Seppi, infine, occorre vigilare anche ai giorni nostri: “L’infiltrazione strisciante e abilmente architettata, così come spesso la nostra stessa negligenza nelle scuole tedesche, sono un pericolo permanente. Occorre investire nelle nostre scuole per rafforzando anche i nostri insegnanti. Con tutti i mezzi pedagogici, finanziari”.

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