L’opposizione il suo candidato ce l’ha ed è Vito Gambetti, già Forza Italia ed ora invece indipendente facente parte del gruppo significativamente denominato ‘Zona franca’ (insieme al socialista Della Ratta ed al radicale Chimento). 

La candidatura di Gambetti è stata lanciata ed è sostenuta da Unitalia (Luigi Schiatti) e sarebbe gradita anche al Movimento 5 Stelle, riuscendo al momento a raggranellare 12 voti. 

La situazione invece al momento è sospesa per quanto riguarda il candidato di maggioranza. Dopo le dimissioni di Matteo Degli Agostini, la logica avrebbe voluto che il nuovo candidato dell’intergruppo di sinistra diventasse Guido Margheri di SEL. 
La proposta del suo nominativo però pare non ha trovato, per così dire, la strada spianata. L’appoggio esterno di SEL alla giunta comunale ha infatti vissuto negli scorsi molti momenti di smarcamento sui temi. E quindi la SVP non ha voluto dare, fin da subito, il via libera alla sua candidatura alla presidenza. 
È chiaro che la nomina nel ruolo istituzionale in Consiglio Comunale, toglierebbe anche a Margheri medesimo per lo meno parte della libertà che fino ad oggi ne ha caratterizzato l’azione, in particolare nel diversi e delicati tavoli di trattativa politica che sono aperti in questo periodo già preelettorale. Su tutti Kaufhaus e la delicatissima quesitone per la fusione di SEL ed AEW. 

Il primo tempo della ‘partita’ per la nomina del nuovo presidente del Consiglio Comunale di Bolzano andrà in scena già stasera.
Intersecandosi con la variante di assestamento 2014 al PUC e con la consueta miriade di mozioni, interrogazione ed interpellanze.