Haydn e Stabile aprono ai docenti
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I vertici della scuola in lingua italiana incontrano i referenti del Teatro Stabile di Bolzano e della Fondazione Haydn per fare il punto della situazione, anche in vista del nuovo anno. Tra gli obiettivi: agevolare la partecipazione degli insegnanti agli spettacoli teatrali e ai concerti. Nonostante le proteste in corso, che vedono gli insegnanti opporsi alle attività extrascolastiche - e quindi non portano le classi di studenti a teatro o in gita - Haydn e Stabile offrono l’ingresso gratuito per l’insegnante che accompagna studenti e studentesse a spettacoli o concerti (la gratuità del biglietto non è legata a un numero minimo di partecipanti) e il biglietto a prezzo ridotto (12 euro) riservato ai/alle docenti e a un loro accompagnatore per ogni spettacolo/concerto in cartellone. Nel caso dello Stabile, queste ulteriori promozioni si aggiungono a quelle già esistenti.
"Il teatro, la musica e le arti performative - ha detto il vicepresidente della provincia nonché assessore all'istruzione italiana Marco Galateo - ampliano lo sguardo dei nostri studenti, li avvicinano alla complessità del mondo e rafforzano competenze fondamentali per la crescita personale. Continueremo a lavorare per rendere l’offerta culturale sempre più accessibile alle scuole e ai docenti".
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Riprende a gennaio Officina Teatro
Walter Zambaldi, direttore dello Stabile, ha comunicato di aver concordato con il vicepresidente Galateo e il sovrintendente Vincenzo Gullotta la ripresa a pieno ritmo a partire da gennaio della piattaforma “Officina Teatro”, un progetto capillare che coinvolge ogni stagione 45.000 studenti/studentesse in tutta la provincia con 200 spettacoli e 70 laboratori per studenti delle scuole di ogni ordine e grado. "Il Teatro Stabile di Bolzano crede fortemente nel teatro come strumento crescita. Il nostro impegno è quello di avvicinare ancora più studenti e insegnanti ai linguaggi teatrali, creando condizioni favorevoli e percorsi dedicati. Vogliamo che il teatro sia vissuto come un luogo aperto e accogliente", ha affermato Zambaldi.
"Il rapporto con le istituzioni scolastiche, i docenti, le docenti e le famiglie è per noi fondamentale per rendere la programmazione musicale sempre più accessibile e adeguata alle sfide della formazione e dell'educazione", ha spiegato la direttrice generale della Fondazione Haydn Monica Loss. "Il dialogo costante con le istituzioni culturali è fondamentale per costruire una progettazione per il 2026 che risponda ai bisogni reali delle scuole e che valorizzi pienamente il ruolo", ha spiegato il sovrintendente Vincenzo Gullotta
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