Kultur | La visita

Mattarella: "Siete fonte d'ispirazione"

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Trento in occasione dell'inaugurazione della Capitale Europea del Volontariato. "I sogni non sono illusioni, ma orizzonti per chi nutre speranze”
Sergio Mattarella a Trento con i volontari
Foto: Ufficio Stampa Comune di Trento
  • Calorosa e colma di curiosità, ecco com’è stata l’accoglienza per il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, nell'inaugurazione di Trento capitale Europea del volontariato. La cerimonia è stata aperta dai cori della SAT e della SOSAT che hanno cantato l’Inno di Mameli e l’Inno alla gioia. Il sindaco Franco Ianeselli ha quindi ringraziato coloro i quali hanno contribuito ad un traguardo così importante e quindi, rivolgendosi al Presidente Mattarella ha detto: “Averla qui oggi, significa ascoltare una voce che in questi, anche nei momenti più bui, non ha mai smesso di alimentare la fiducia”. Il primo cittadino ha poi ricordato Giorgia De Paoli, cooperante internazionale trentina prematuramente scomparsa, che durante la pandemia ha speso il suo tempo per aiutare gli altri, don Dante Clauser e Stefano Bertoldi, “fondatore di mille imprese solidali. Le loro sono state vite piene e rivoluzionarie. vite creative di amore verso il prossimo, proprio come quelle dei volontari, poco appariscenti, ma fondamentali per la comunità. Loro hanno accolto e sostenuto chi era in difficoltà, soccorrendo e costruendo. Abitiamo tutti lo stesso mondo e condividiamo tutti lo stesso destino”, ha aggiunto il sindaco Ianeselli.  L’intento, per Ianeselli, non è solo quello di festeggiare i volontari, bensì di andare oltre ed allargare la partecipazione, facendo capire l’importanza della cura. Il volontariato, ha la capacità di favorire la democrazia e di rendere più felici, in quanto crea esperienze che danno senso alla vita. Durante il discorso non è mancata la menzione ad Antonio Megalizzi, Alcide De Gasperi e Chiara Lubich, i quali sono stati personaggi molto importanti per il territorio. L’idea che sta alla base del progresso del volontariato è di guardare oltre il perimetro urbano e questo premio rappresenta al meglio, un traguardo verso quella che possiamo definire una vocazione della città di Trento, ha detto il sindaco.

  • Tra testimonianze e dialoghi

    Sergio Mattarella: Il Presidente della Repubblica si è preso il tempo a salutare volontari giovani e meno giovani. Foto: Ufficio Stampa Comune Trento

    I volontari insegnano che gratuità vuol dire valore infinito e non mancanza di valore e, proprio della stessa idea è stato Andrij Sadovyi, sindaco della città ucraina di Leopoli. Anch’egli presente alla manifestazione, è salito sul palco ringraziando e raccontando la situazione disperata causata dalla guerra. Leopoli, ha spiegato, è il luogo di accoglienza per tutti gli ucraini che scappano da altre parti dell’Ucraina e solo in pochi giorni ha accolto circa cinque milioni di immigrati.  

    Successivamente c’è stato l’intervento del Presidente della Provincia Maurizio Fugatti, il quale ha sottolineato la grandezza del riconoscimento ottenuto dalla città di Trento. Il governatore ha spiegato come un cittadino su cinque sia attivo nel mondo del volontariato, ringraziando i volontari dei Vigili del fuoco che ogni anno sono sempre di più. Fare volontariato significa spendersi per l’intera collettività e i volontari trentini si sono dimostrati attivi anche in altri territori; nelle regioni di Italia durante le emergenze, ma anche verso gli abitanti della Moldavia.  Durante il suo intervento non è mancata la presenza di alcuni manifestanti che hanno esposto dagli spalti uno striscione con la scritta: “Trento sfratta la solidarietà. Bruno non si caccia”, riferendosi alla richiesta di sgombero del Centro Sociale della città.  

    Poco dopo Gabriella Civico, Direttrice del Centro europeo per il Volontariato ha raccontato come quest’ultimo abbia come obiettivo la coesione sociale e l’inclusione. La missione del CEV infatti, è di dare sempre più importanza a valori come la tolleranza e l’inclusione, cercando di far fronte a tutti quei movimenti estremisti e non inclusivi. Ha aggiunto infine l’importanza della cooperazione, in quanto i governi, da soli, non potranno mai far sì che i diritti umani siano realizzati.  

    Chiara Tommasini, Presidente dell’Associazione Centro Servizi Volontariato, ha quindi aggiunto che oggi il volontariato deve essere catalizzatore di positività e il riconoscimento alla città di Trento, rappresenta motivo di orgoglio e fa riflettere sull’importanza di agire nella quotidianità. Dopo di lei hanno preso parola tre volontari che hanno raccontato la loro esperienza. La prima è stata Annamaria Miotto dell’Associazione PRONTO PIA. Questa fonda i suoi valori su persone che tengono compagnia agli anziani, aiutandoli nella vita di tutti giorni. La volontaria ha spiegato come il bene comune sia anche immateriale e si ritrova per esempio nell’amicizia, nella vicinanza e nella solidarietà. Luca Bronzini ha poi parlato dei migranti e del loro dolore, della necessità che hanno di imparare la lingua e della forza che si legge nei loro occhi, di realizzare i sogni che hanno. Tuttavia, spesso questi sogni vengono annientati ed è insopportabile vedere la loro vita che va via, facendo riferimento al mondo della politica che non si spende abbastanza.  Serena Endrizzi dell’Associazione sportiva INTRECCIANTE, nata nel 2018, ha raccontato di come tutti coloro che ne fanno parte si sentono protagonisti e responsabili. 

  • L'intervento del Presidente della Repubblica

    Gradinate: In tanti sono arrivati nel palazzetto per sentire le parole di Sergio Mattarella. Foto: Ufficio Stampa Comune Trento

    Quando il Presidente Sergio Mattarella è salito sul palco, il pubblico gli ha dedicato un lungo e commosso applauso per poi sedersi attento ad ascoltare le sue parole. Il Capo dello Stato ha spiegato come il traguardo della "capitale europea" sia un’impresa di grande valore per tutti quelli che lo hanno permesso, dai volontari alle forze politiche del territorio. Essere capitale infatti significa avere l’opportunità di mettere in luce buone pratiche, essendo anche fonte di ispirazione per altre città.I  volontari infatti sono ovunque: dagli ospedali alle strade, fino ad arrivare dentro le case dei più bisognosi e vulnerabili.  “I volontari provano a costruire ponti dove altrimenti ci sarebbero solo macerie esistenziali. Sono persone che danno agli altri energie ed incarnano il valore dell’indivisibilità. Ognuno contribuisce al cammino di tutti. La solidarietà infatti è un valore di cui parla anche la Costituzione Italiana e, per questo, il volontariato è sentinella e spinta di questo valore".  Anche Mattarella ha ricordato Alcide de Gasperi ed Antonio Megalizzi, dicendo che quest’ultimo "aveva fatto dell’Europa il suo orizzonte ideale”.  Il volontariato per il Capo dello Stato  "è il contrario della violenza; è umanità, rispetto, integrazione e dono.  L’anno che spetta alla città di Trento, sarà un anno ricco di opportunità, per questo sarà importante unirsi per portare avanti ideali comuni. Chi sceglie di diventare volontario, sceglie di essere un campione dell’umanità. è autentico e contribuisce alla coesione della società in un’epoca di egoismo e di individualismo".  I volontari, quindi, rendono effettivo l’accesso ai servizi, dove la cultura della cura appare sempre più complessa.  Per il Presidente Sergio Mattarella, infine, "i sogni non sono illusioni, ma orizzonti per chi nutre speranz”. La solidarietà genera speranza ed esse sono connesse con lo spirito di pace e fratellanza".

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Andrea Terrigno Mo., 05.02.2024 - 12:48

tant'é che in nome del futuro si firma la legge contro le manifestazioni ambientaliste.
continuiamo a farci pigliare per i fondelli da questi ipocriti che vivono nel lusso e mica come Mujica.
Predicare acqua (al popolo) e bere vino (coi fasci).
ciaooo parakylo

Mo., 05.02.2024 - 12:48 Permalink