Umwelt | Bolzano

1800 multe contro il "rifiuto selvaggio"

Sanzioni in leggero calo per gli abbandoni di immondizia, ma sempre quattro volte più numerose rispetto a Trento. Un terzo viene dato a cittadini dei comuni limitrofi.
  • Nel 2024 sono state elevate 1.730 sanzioni per abbandono di rifiuti, di cui 1.270 rilevate tramite videosorveglianza. Nel 2023 erano 1.810, di cui 1.422 grazie alle telecamere. Sono dati decisamente alti (il triplo rispetto a Trento) che sono emersi nell'ultimo incontro della Commissione Ambiente, alla presenza dei vertici e tecnici di SEAB, delle guardie ambientali e dei funzionari dell'Ufficio Ambiente.

    “Nonostante Bolzano – sottolinea il consigliere della Civica Claudio Della Ratta - disponga di un sistema di raccolta semplice e accessibile – con residuo e umido condominiali, carta, cartone, plastica e vetro stradali, e ingombranti su prenotazione o presso il centro di recupero – persistono comportamenti scorretti da parte di alcuni cittadini. Questi atteggiamenti compromettono il decoro urbano, incidono sulla salute pubblica e aumentano i costi collettivi di gestione dei rifiuti”.

    Per contrastare questa pratica, sono attualmente impiegati dal Comune quattro agenti dedicati, oltre ai quattro assegnati ai controlli ordinari e a un amministrativo incaricato della gestione delle sanzioni. Le operazioni di sorveglianza vengono supportate dall'uso di 12 telecamere mobili di nuova generazione, in grado di identificare gli illeciti in modo più efficiente.

    I dati sulle sanzioni confermano la portata del problema. Nell’ultimo anno, come detto, sono state 1.730, un dato nettamente superiore rispetto a città simili, come Trento (483 sanzioni) e Vicenza (142 sanzioni). Nonostante le sanzioni il fenomeno non retrocede.

  • Pendolarismo del rifiuto

    Un dato rilevante è che circa un terzo delle sanzioni riguarda cittadini provenienti da comuni limitrofi, i quali dichiarano di trovare difficoltoso usufruire dei propri centri di raccolta a causa degli orari ridotti. Le isole ecologiche di Bolzano, accessibili h24, verrebbero dunque utilizzate impropriamente nonostante il divieto. Per affrontare il problema del cosiddetto "pendolarismo dei rifiuti", sarebbe necessario un coordinamento con i comuni vicini e una revisione degli orari di apertura dei loro centri di raccolta, è emerso nel confronto in Commissione. 

    A differenza di altre città italiane, a Bolzano gli abbandoni si concentrano principalmente attorno alle isole ecologiche. Inoltre, si è rilevata una forte incidenza del turismo nella produzione di rifiuti, specialmente nel centro storico. Per far fronte alla situazione, verranno intensificati i controlli anche in borghese, da parte delle guardie ambientali. Inoltre, è stato introdotto un ulteriore passaggio di pulizia e raccolta dei rifiuti abbandonati attorno alle campane di raccolta differenziata.

Bild
Profil für Benutzer Andrea Terrigno
Andrea Terrigno Mo., 03.02.2025 - 17:29

inutile controllare durante gli orari diurni, da noi i regalini arrivano perlopiù da residenti in zona durante la notte.
i comportamenti incivili li contrasterei con altri metodi, ma prima vorrei vedere una EDUCAZIONE AMBIENTALE a tappeto, obbligatoria per tutta la cittadinanza e che includa tutti gli aspetti dell'inquinamento da rifiuti. Signore e signori, inutile che a scuola si cerchi di educare le giovani generazioni, se quelli considerati maturi demoliscono il lavoro fatto.
Va poi considerato che tutta la gestione di smaltimento e riciclaggio é diventato un grande business, che va ridotto, riducendo cioè il potere degli attori privati in scena.
MAHLZEIT

Mo., 03.02.2025 - 17:29 Permalink