Gesellschaft | Il caso

La Caritas e le mele marce

Due ex operatori di Casa Emmaus sottraevano soldi e farmaci a un assistito. L'accusa è di peculato. L'udienza fissata al 18 maggio.
Giustizia
Foto: upi

I fatti risalgono al 2016. Due operatori di Casa Emmaus (il responsabile e il vice), struttura laivesotta per la cura e l'assistenza di persone sieropositive e pazienti con Aids gestita dalla Caritas, avrebbero sottratto denaro e farmaci a un assistito. I due, già licenziati nel 2016, sono ora accusati di peculato - per aver sottratto soldi e medicinali alla vittima (e alla stessa Caritas) - ma anche di utilizzo indebito della carta di credito, avevano infatti effettuato prelevamenti dal conto dell’ospite, a sua insaputa, per comprare buoni carburante e fare la spesa al supermercato.

La Procura della Repubblica ha dunque chiesto il rinvio a giudizio e il giudice per l’udienza preliminare ha fissato l’udienza per il prossimo 18 maggio, Caritas e ospite risultano parte offesa. L’importo contestato è pari a 5.250 euro, cifra che in parte sarebbe stata restituita da uno dei due indagati nel corso dell'inchiesta.

Nel 2016 fu la stessa Direzione della Caritas a svolgere immediatamente i necessari accertamenti interni e a investire del caso l’autorità giudiziaria, sporgendo querela, dal momento che aveva riscontrato delle irregolarità nella gestione della Casa.

“Fortunatamente - spiega il direttore della Caritas Paolo Valente al Corriere dell’Alto Adige - si tratta di fatti del tutto isolati. La Caritas dispone per il resto di personale la cui professionalità e correttezza sono fuori discussione. In questi casi l’attenzione è rivolta in primo luogo a tutelare i diritti e il bene della persona coinvolta, prima ancora dell’immagine dell’organizzazione. Chi compie in modo consapevole atti contro la legge e contro il bene delle persone, è giusto che venga messo di fronte alle proprie responsabilità”. E infine: “Dopo gli spiacevoli fatti oggetto dell’indagine il team della Casa è stato integrato di nuove persone che operano da tempo con grande professionalità e dedizione. A tutto il team va il grazie della Caritas, degli ospiti della Casa e delle loro famiglie”.