Politik | Austria

Europeismo pink

La leader dei NEOS Beate Meinl-Reisinger è da ieri la nuova ministra degli esteri austriaca. Cosa cambia per il Sudtirolo con l'arrivo dell'esponente liberale – con un passato tra i popolari.
Meinl-Reisinger
Foto: NEOS
  • Con il giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica Alexander van der Bellen, da ieri (3 marzo) si è insediato a Vienna il nuovo governo austriaco guidato dal cancelliere Christian Stocker, leader dei popolari della ÖVP, che lo scorso giovedì avevano trovato un accordo per formare una maggioranza di governo coi socialdemocratici della SPÖ e (per la prima volta nella loro storia) i liberali di centro dei NEOS – lasciando fuori l’estrema destra di Herbert Kickl (FPÖ). Domenica i tesserati dei NEOS hanno dato il via libera alla partecipazione al governo, ultimo passaggio prima dell’insediamento dell'esecutivo composto da 13 ministri e 7 sottosegretari

  • La neo-ministra degli esteri Beate Meinl-Reisinger con il presidente Alexander van der Bellen: la firma del giuramento alla Hofburg di Vienna, 3 marzo 2025. Foto: Meinl-Reisinger/Facebook
  • Stocker succede al cancelliere ad interim Alexander Schallenberg (ÖVP) che ricopriva anche il ruolo di Ministro degli esteri. Con il subentro del governo turchese-rosso-pink (dai colori dei tre partiti), questo dicastero è affidato alla segretaria dei NEOS Beate Meinl-Reisinger. Europeista convinta, la neo-ministra ha sottolineato come con lei non cambierà l’atteggiamento dell’Austria nei confronti dell’Ucraina, nelle ore in cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump annuncia la sospensione degli aiuti militari americani: “Noi stiamo a fianco dell’Ucraina – ha dichiarato Meinl-Reisinger – per una pace giusta e durevole”. Una dichiarazione nel segno della continuità, che dovrebbe contraddistinguere anche l'approccio del nuovo governo sulla questione altoatesina. 

  • Il rapporto con il Sudtirolo

    Tra quelli viennesi, il dicastero degli esteri è quello su cui in assoluto più ricade la storica funzione di "potenza tutrice" dell'Austria sul Sudtirolo. Il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher guarda con fiducia alla collaborazione con la nuova ministra degli esteri Beate Meinl-Reisinger che “finora ha seguito una linea liberale e filoeuropea”: “Proprio in considerazione degli attuali negoziati sull'Autonomia con Roma, è importante poter contare sul Ministero degli Esteri a Vienna”, afferma il Landeshauptmann Kompatscher, che ha in programma visite inaugurali a Vienna nelle prossime settimane per incontrare il cancelliere federale e la ministra degli esteri esponente dei NEOS.

  • La ministra Meinl-Reisinger con il predecessore Alexander Schallenberg: passaggio di testimone al Ministero degli esteri austriaco. Foto: Meinl-Reisinger/Facebook
  • Meinl Reisinger appartiene ai “NEOS – Das Neue Österreich und Liberales Forum”, un giovane partito liberale dall’acceso colore rosa pink nato nel 2012 da movimenti per più democrazia quali “Phoenix” e “Österreich spricht” e presente in Parlamento a Vienna dal 2013. Fusi con il Liberales Forum (LIF), di cui hanno raccolto l'eredità, la collocazione europea dei NEOS è nel gruppo Renew Europe, lo stessa del partito di Macron o delle italiane Azione, Più Europa e Italia Viva, così come del sudtirolese Team K, col quale i NEOS hanno una filo diretto attraverso il gruppo consiliare nella dieta nordtirolese, condividendo iniziative transfrontaliere.

  • Una conferenza stampa congiunta Team K-NEOS: le due forze politiche collaborano tra Sudtirolo e Tirolo. Foto: Team K
  • Chi è Beate Meinl-Reisinger

    L’avvocata Beate Meinl-Reisinger è nata a Vienna il 25 aprile 1978, è sposata con un giudice e ha tre figli. Appassionata tennista e podista, nonché guida turistica abilitata, proveniente da una famiglia della borghesia viennese, ha studiato legge e conseguito un master in Studi europei all’Università del Danubio a Krems. Meinl-Reisinger ha un passato nella Volkspartei: con un programma di tirocinio presso la Camera di Commercio arrivò a Bruxelles, dove lavorò per la Commissione europea e come assistente dell’europarlamentare della ÖVP Othmar Karas. Tornata in Austria, ha lavorato presso gli uffici della Ministra dalla famiglia Christine Marek (ÖVP) e come consulente politica della stessa ÖVP di Vienna. Sono gli anni della ascesa di Sebastian Kurz e del suo approccio “law-and-order”: delusa dalla ÖVP, Meinl-Reisinger s’avvicina alla galassia liberale e dedica le sue energie alla costruzione di un nuovo partito.

    Nel 2012 è tra le co-fondatrici dei NEOS di cui è stata inizialmente vicepresidente e leader regionale di Vienna. Al debutto nazionale dei NEOS alle elezioni politiche del 2013, Meinl-Reisinger entra nel Parlamento austriaco per rimanerci fino al 2015 – quando si candiderà alle elezioni regionali come Spitzenkandidatin nella sua Vienna. Tornerà nuovamente a sedere in Parlamento nel 2018, lo stesso anno in cui assumerà la guida del partito prendendo il posto del fondatore Matthias Strolz. Da allora è stata confermata due volte come leader dei NEOS, l'ultima nel luglio 2024 con il 91%. Grazie all'accordo raggiunto con ÖVP ed SPÖ, il suo partito ottiene ora per la prima volta responsabilità di governo.