Ultimatum a Condotte
“Stiamo per inviare una lettera-ultimatum per avere in tempi molto stretti dai tre commissari straordinari le date entro cui Condotte sarà in grado di presentare il progetto con le nuove integrazioni richieste”. La Provincia passa all’azione, questa la sintesi di quanto affermato dal segretario generale Eros Magnago che ieri ha fatto il punto sui lavori per il Polo bibliotecario di Bolzano insieme agli assessori provinciali Giuliano Vettorato e Massimo Bessone, all’assessore comunale Juri Andriollo e ai tecnici di Palazzo Widmann. Il progetto non si ferma, ma si sollecitano risposte da parte di Condotte spa, la società aggiudicatrice dell’appalto che dallo scorso anno versa in difficili condizioni finanziarie, per evitare la riassegnazione dei lavori e quindi scongiurare ulteriori lungaggini e aumento dei costi.
Il nuovo polo bibliotecario, da tempo ormai fatiscente, vedrà la luce entro il 2023 alle ex scuole Pascoli, l’intervento prevede la riqualificazione edilizia della parte di edificio di via Longon che sarà mantenuta e la costruzione di un nuovo blocco. La volumetria complessiva del complesso edilizio sarà di 118.590 metri cubi. Costo dell’operazione è di 60 milioni di euro compresi gli arredi.
La tabella di marcia, comunque, assicurano i leghisti, non ha subìto ritardi. “Fino a quando l’impresa rispetterà i tempi previsti dal capitolato non possiamo fare nulla di diverso. Per quanto riguarda il progetto vi è piena unità di intenti con il Comune, ma a questo punto bisogna solo attendere gli sviluppi”, certifica Bessone. “Poiché riconosciamo tutti l’importante valore sociale degli investimenti in campo culturale è stata espressa una chiara volontà di collaborazione per quanto riguarda il sostegno al lavoro svolto, fra gli altri, dagli enti teatrali e, più in generale, una volontà di cooperazione continuativa riguardo ai progetti culturali di maggiore rilevanza”, ha aggiunto Vettorato soffermandosi sui rapporti di collaborazione fra Provincia e Comune in ambito culturale.
Nello specifico Condotte spa dovrebbe consegnare il progetto definitivo entro il 13 aprile, la concessione edilizia sarà quindi rilasciata da Provincia e Comune entro 60 giorni per arrivare così a stipulare il contratto, dopo le verifiche del caso, entro il mese di luglio. Dopodiché, secondo i piani, Condotte presenterà il progetto esecutivo entro 180 giorni, progetto che la Provincia dovrà poi approvare per poter aprire il cantiere nel gennaio del 2020.