Politik | La polemica

“Tirannia nei confronti della verità”

Il senatore Karl Zeller si unisce al coro dei politici in difesa di Napolitano, duramente attaccato da Salvini in merito all’intervento militare in Libia del 2011.
Karl Zeller
Foto: Gruppo Autonomie

Ci risiamo. In principio erano le vacanze altoatesine, ora la scelta di affiancare la Francia nella missione militare in Libia contro Muammar Gheddafi nel 2011. Questa volta a contestare il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano è Matteo Salvini. “Napolitano non dovrebbe essere intervistato, pagato e scortato, dovrebbe essere processato”, scrive su Twitter il leader della Lega commentando l’intervista uscita su Repubblica in cui l’ex Capo di Stato ripercorre la serie di decisioni che l’Italia prese all’epoca dei fatti. “Dire che il governo fosse contrario e che cedette alle pressioni del capo dello Stato in asse con Sarkozy, non corrisponde alla realtà i miei rapporti con l’allora presidente francese erano di certo poco intensi e tutt’altro che basati su posizioni concordanti in un campo così controverso. E non soltanto io trovai fondate le considerazioni del Consigliere Archi, ma concordarono con esse anche autorevoli membri presenti del governo, come il Ministro della Difesa La Russa”, spiega Napolitano al quotidiano. 

Diverse le personalità del pantheon politico che sono intervenute a seguito all’uscita del segretario della Lega. “Da Salvini offese a ruota libera solo per far parlare di sé. Metodo insopportabile e spregevole. La mia solidarietà a Giorgio Napolitano”, scrive su Twitter la presidente della Camera, Laura Boldrini. Esprime solidarietà al Presidente emerito anche il presidente del Senato Pietro Grasso non commentando tuttavia “le parole di Salvini perché non le ritengo degne di nessuna considerazione”. “A proposito di Salvini, c’è un momento in cui l’essere il campione degli antisistema diventa sabotaggio nei confronti dell’Italia. La dichiarazione di Salvini sul presidente Napolitano, dice che questo limite è stato superato”, afferma invece il presidente del Pd a Palazzo Madama Luigi Zanda. In difesa di Napolitano interviene, così come fece in occasione dell’invettiva dei 5 stelle contro le “vacanze di lusso” del Presidente emerito in Alto Adige, anche la Svp. “Quando si ritiene che il disprezzo nei confronti delle istituzioni sia la giustificazione delle proprie affermazioni irresponsabili, siamo di fronte a comportamenti eticamente e politicamente vili”, dice il senatore Karl Zeller che aggiunge: “Napolitano, cui rinnoviamo gratitudine per il suo alto mandato istituzionale e politico, ha giustamente denunciato le distorsioni del proprio ruolo e del suo pensiero delle quali sono autori la Lega e il M5S”. E ancora: “Condivido Panebianco sul Corriere, secondo cui determinate forme di antiparlamentarismo” sono “prove tecniche di tirannia”. Quella di Salvini e M5S è “tirannia nei confronti della verità”.