"Una festa per celebrare i donatori"
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Anche quest’anno l’Avis comunale di Bolzano torna a festeggiare i traguardi di fine anno. Sabato (3 dicembre) al Teatro Cristallo si è svolto il Natale del donatore, una giornata per riflettere sull’importanza delle donazioni e premiare i donatori che continuano a dedicare tempo ed energie all’organizzazione, in un impegno costante e ripetuto negli anni. La donazione del sangue, infatti, rappresenta un passo fondamentale nelle cure, nelle emergenze, nella progettazione di farmaci e avere una costante platea di volontari sui quali contare permette una più agevole gestione ospedaliera sul territorio. Ne parliamo con la Presidente di Avis Bolzano Erica Durosini.
SALTO: L’anno che sta per concludersi è stato un periodo positivo per la sezione Avis di Bolzano?
Erica Durosini: Possiamo dirci soddisfatti. Abbiamo partecipato a diversi eventi e mantenuto un buon numero di donatori. Durante l’anno alcuni donatori assidui hanno dovuto abbandonare la donazione per il raggiungimento del limite d’età o per motivi di salute, ma c’è stato un buon ricambio, grazie all’attività di propaganda svolta durante l’anno. Questo ci ha permesso di accogliere nuove persone tra le nostre fila e ad oggi possiamo contare su più di 6400 donatori.
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Questo grazie anche alle vostre campagne di sensibilizzazione?
Cerchiamo sempre di andare nelle scuole a parlare con i ragazzi delle IV e V superiori, troviamo un clima positivo ed è particolarmente importante, perché avere dei donatori giovani che vogliono donare in maniera continua permette di mantenere alto il livello di scorte sicure e testate. Partecipiamo poi a manifestazioni sportive, ad esempio la Bolzano in bici di quest’anno, durante la quale abbiamo raccolto molte adesioni, infine organizziamo eventi, come Sicuri con Avis: una campagna sull’importanza della guida sicura e sulle conseguenze nefaste che l’alcol può causare, in collaborazione con altre associazioni, tra le quali ci sono anche la Croce Rossa e l’associazione Davide sempre con noi.
A dicembre inoltre c’è il consueto appuntamento del Natale del donatore?
Si tratta di un’occasione per premiare i volontari che durante l’anno dedicato attenzione e tempo alla nostra associazione. Dopo i saluti e le presentazioni chiamiamo sul palco coloro che hanno effettuato più donazioni nel corso del loro periodo da donatore, si va dalle 50 donazioni complessive fino alle 100, ci sono poi persone che, avendo iniziato a donare da molto giovani, riescono a superare anche questa quota ed è particolarmente incoraggiante vedere come la nostra associazione sia attiva e in buona salute dopo 75 anni di azione sul territorio.
Sicuramente il clima è positivo, ma la richiesta rimane sempre altissima
Una situazione che lascia ben sperare per il futuro?
Sicuramente il clima è positivo, ma la richiesta rimane sempre altissima e avere dei volontari che donano regolarmente garantisce di avere sangue testato, proveniente da donatori di cui si conosce la situazione clinica che viene monitorata ad ogni prelievo.
La donazione è infatti accompagnata da visita e analisi…
Ogni donatore accede ad una visita medica, alla misurazione dell’emoglobina e ad analisi periodiche sul proprio sangue. Il tutto a titolo gratuito, come la donazione stessa, mentre alla fine del prelievo viene offerta anche una colazione. Bisogna ricordare che la donazione di sangue è importante non solo per gli interventi o per le emergenze, ma attraverso la donazione di plasma e di piastrine si contribuisce alla realizzazione di farmaci salvavita per la cura di varie patologie.
Come si può, quindi, diventare donatori?
Se si ha un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, l’iscrizione per la prima donazione può essere effettuata però fino ai 60, si segue uno stile di vita sano e si è in buona salute si può contattare Avis che si occuperà di accompagnare il donatore lungo tutto il percorso. La donazione di sangue completo viene effettuata fino a 4 volte l’anno per gli uomini e 2 per le donne in età fertile, mentre per plasma e piastrine le donazioni possono essere più ravvicinate, sempre nel rispetto del benessere della persona.
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Si ha poi la sensazione di essere accolti in una comunità?
Il nostro personale è sempre disponibile per chiarimenti e rassicurazioni e pronto ad accogliere con cortesia, senza contare i numerosi donatori e i direttivi susseguitesi nei periodi precedenti che hanno lavorato moltissimo sia in divulgazione che in diffusione della consapevolezza sull'importanza del dono, permettendo lo sviluppo di Avis in questi 75 anni. A loro vanno i miei ringraziamenti.
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Per info e per diventare donatori : https://www.avis.bz.it/it/