Politik | Il caso

Il Festival delle Resistenze non si farà

L’evento doveva svolgersi a Bolzano per le celebrazioni del 25 aprile ma sull’edizione 2019 tutto tace, denuncia Sandro Repetto (Pd). Effetti della Lega in giunta?
Festival delle Resistenze
Foto: FdR

A Bolzano è ormai un’istituzione ma il Festival delle Resistenze contemporanee sembra arrivato al capolinea. Nessun “segnale di fumo” è arrivato quest’anno dall'amministrazione locale riguardo la manifestazione di piazza Matteotti che, come di consueto, avrebbe dovuto prendere il via in occasione della ricorrenza del 25 aprile, Festa della Liberazione. Ad accendere i riflettori sulla questione è Sandro Repetto, consigliere provinciale del Pd. “Per l’edizione 2019 tutto tace. Le informazioni che circolano a 3 settimane dalla ricorrenza sono che il ‘tendone del festival’ non ci sarà e che non è stato programmato alcun evento culturale in piazza Matteotti”, nota l’alfiere del Partito democratico. 

Il festival, in passato sostenuto con fervore dall’allora assessore dem Christian Tommasini, è nato con “l’auspicio di trasmettere i valori della libertà, della pace, della convivenza anche alle giovani generazioni ed è stato sempre centrale nelle celebrazioni politiche e culturali della città e della provincia - sottolinea Repetto -. “Il sindaco del capoluogo, il presidente Kompatscher dal 2014 e il vicepresidente della giunta hanno concluso il loro percorso di celebrazione sempre presso il ‘tendone’, dal 2011 al 2018”. 

 

Sul palco del Festival delle Resistenze si sono alternati durante gli anni personalità del calibro di Ferruccio de Bortoli, Corrado Augias, Andrea Purgatori, Piergiorgio Odifreddi, Gad Lerner, nella cornice della commemorazione del 25 aprile, un giorno che è “patrimonio politico, culturale, costituzionale della Provincia autonoma di Bolzano, che solo nella Repubblica nata dalla lotta di liberazione ha potuto trovare l’autonomia”, sostiene Repetto.

Il consigliere provinciale chiama quindi in causa l’assessore alla cultura italiana, Giuliano Vettorato, con un’interrogazione in cui chiede se è ancora attuale il progetto di valorizzazione culturale di piazza Matteotti e dei quartieri Europa-Novacella e Don Bosco con il Festival delle Resistenze. Non solo. Repetto domanda inoltre come intenda muoversi l’amministrazione provinciale per dare dei contenuti culturali alla città di Bolzano, alla celebrazione del 25 aprile, ai giovani che negli anni hanno partecipato tramite la scuola e le associazioni/centri giovanili alle iniziative promosse dal servizio giovani e infine se il festival sia stato volutamente “silenziato” per ragioni di avversità politica

Ma Vettorato alza le mani e riferisce che sono stati gli stessi organizzatori a dare forfait. Il motivo: troppa burocrazia, ma anche il passaggio di testimone dal Pd alla Lega in Provincia pare aver pesato. Niente festival dunque quest'anno, il prossimo si vedrà. Il 25 aprile comunque non mancheranno i festeggiamenti, l'Anpi insieme ad Arci, Uisp, Lilt, Aido, i sindacati Cgil e Uil e diverse altre associazioni promuovono due eventi per quel giorno (dalle 15 alle 23), uno in piazza Don Bosco e l'altro sui prati del Talvera.