Politik | Elezioni comunali 2014

Stancher: "a Brunico i cittadini hanno votato le persone di cui hanno fiducia"

Il sindaco vicario commenta il risultato del Polo di Brunico e il confronto vinto nettamente con il PD. Per Stancher il crollo delle opposizioni di lingua tedesca è stato causato dalla politica 'urlata', che gli elettori non vogliono in consiglio comunale.

Se lo intendiamo dal punto di vista della collocazione politica il risultato ottenuto del Polo di Brunico è assolutamente in controtendenza. A pochi mesi dalla disfatta delle elezioni provinciali dell'ottobre 2013 il centrodestra italiano si risolleva dunque, ottenendo un risultato nettamente superiore alle aspettative e vincendo nettamente la sfida con il PD

La soddisfazione per aver ottenuto il 12% dei consensi e per aver portato da 2 a 3 il numero dei propri rappresentanti in consiglio comunale è forte nel vicesindaco uscente Renato Stancher, che per 6 mesi ha retto il municipio dopo il passaggio del sindaco Tschurtschenthaler in consiglio provinciale. 

Stancher, quali sono le ragioni di questo successo? 
Credo che in una località di periferia come la nostra non ha molta importanza l'appartenenza politica dei candidati. Noi ci siamo presentati come lista civica indipendente ed abbiamo proposto una rosa di candidati che è risultata la più numerosa da sempre. I nostri concittadini hanno così votato le persone di cui hanno fiducia, le persone alle quali possono chiedere conto di come stanno le cose quando le incontrano per strada, le persone in cui possono riporre le loro speranze e le loro visioni. 

● Il testa a testa con il PD non c'è stato: avete preso quasi il triplo dei loro voti. In pratica avete fatto il pieno di voti nella comunità di lingua italiana.
Sì, circa l'80% della comunità di lingua italiana ha votato per noi. 

● Quali invece i motivi del tracollo delle opposizioni di lingua tedesca?
Io credo che la motivazione vada cercata nella coscienza civica dei nostri concittadini. Guardano a quello che è stato fatto e si vuol fare e non ascoltano le urla e gli appelli dell'ultimo minuto. La gente non vuole che in consiglio comunale entrino persone che alzano le mani, ma che le mani le usano per lavorare e la testa per pensare. Gli slogan lasciano il tempo che trovano, come abbiamo visto.

● Quale sarà la nuova coalizione di governo?
Per parlarne ora è un po' prematuro. Bisognerà aspettare che il sindaco intraprenda i suoi colloqui e prenda le decisioni, perché il suo partito, non lo dobbiamo dimenticare, ha preso la maggioranza assoluta dei voti. 

● La vittoria di Roland Griessmair è nel segno della continuità rispetto alla precedente amministrazione?
La continuità sarà rappresentata dai progetti che vengono ereditati. D'altronde però ci sono anche segnali di cambiamento: sia la Svp che noi abbiamo presentato molte nuove persone. Staremo a vedere.