Sasa: in salute ed a favore del tram
Come scrive oggi il quotidiano Corriere dell’Alto Adige, Sasa ieri ha presentato il suo bilancio consultivo 2016, dimostrando di essere in buona salute e rilanciandosi, manifestando la propria intenzione di sostenere il progetto del tram fortemente voluto da Marialaura Lorenzini e dalla giunta comunale di Bolzano guidata da Renzo Caramaschi.
La società per azioni costituita dai Comuni di Bolzano, Merano e Laives ha chiuso l’esercizio 2016 con utile di 721.212 euro, decisamente superiore ai 141mila euro dell’anno precedente. L’anno scorso la società di autotrasporto ha assunto 29 nuovi autisti. Il presidente Stefano Pagani e la direttrice Petra Piffer hanno detto di aver messo mano alla struttura organizzativa, nell’ottica di un’ulteriore riduzione degli sprechi.
Pagani e Piffer hanno annunciato l’introduzione a breve di tre nove linee urbane. In ottobre partirà la linea 18 (in prospettiva sostenuta da soli bus elettrici) che collegherà il centro ditta con il Parco Tecnologico, che verrà inaugurato proprio in quel periodo. Successivamente verrà varato il 15, una nuova linea circolare che servirà il solo centro storico. Il terzo intervento non sarà una vera e propria linea ma di fatto un prolungamento delle linee 7a e 7b che portano ad Aslago.
Sasa è in attesa che il Comune di Bolzano compia gli attesi nuovi passi nella direzione della progettazione del tram, fortemente voluto dall’amministrazione nonostante le perplessità soprattutto finanziarie manifestate finora dalla Provincia. Nella seduta di giunta prevista per il prossimo 21 agosto l’ingegnere svizzero Willi Hüsler presenterà i risultati dello studio di fattibilità commissionato a questo proposito dall’amministrazione del capoluogo altoatesino.
Il tram per il quale Sasa ha manifestato chiaramente la disponibilità di collaborare per quanto riguarda la gestione è la cosiddetta ‘linea 2’. Non dunque la linea (1) che in futuro forse potrà andare a sostituire sul medesimo tracciato l’attuale metrobus, ma bensì il nuovo servizio che potrebbe collegare la stazione Casanova con via Torino, Corso Italia e Corso Libertà per poi raggiungere il centro città.
Le molte perplessità su
Le molte perplessità su quanto dichiarato da Sasa le ho espresse qui: https://www.salto.bz/it/article/05082017/sasa-e-le-troppe-domande-aperte Sul discorso tram dico solo: bello, ma i costi? Mi permetto di suggerire la lettura di questi articoli e i relativi dati sui costi: http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2017/03/10/news/actv-ris… e http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2016/10/23/news/tram-pas…