Politik | Minoranze

“Un momento storico”

Sì del Senato alla riforma su tutela ladini. Ora il testo passa alla Camera. Zeller: “Importante riconoscimento”. Alfreider: “Votare prima della fine della legislatura”.
Ladini
Foto: Suedtirolfoto.com/Othmar Seehauser

Esulta Karl Zeller, presidente (Svp) del Gruppo per le autonomie al Senato. Ieri (4 ottobre) Palazzo Madama ha deliberato favorevolmente con 199 sì, senza voti contrari e astenuti, sul disegno di legge costituzionale per l’ampliamento della tutela della minoranza ladina in Trentino-Alto Adige.

“Il voto del Senato - dichiara - conferma la volontà del Parlamento di voler approvare il provvedimento entro la legislatura. Aver garantito la maggioranza qualificata, come richiesto dall’art.138 della Costituzione ai fini dell’approvazione definitiva, è un importante riconoscimento politico per la nostra autonomia”.

"Si tratta di un momento storico perché dall’ultima modifica della parte ordinamentale dello Statuto di autonomia nel lontano 2001 sono passati ben 17 anni" (Karl Zeller)

Rafforzare le garanzie statutarie delle popolazioni ladine - sottolinea Zeller - è conforme ai principi e alla realtà istituzionale del  modello di convivenza e di governo in Alto Adige e Trentino. “Si tratta di un momento storico perché dall’ultima modifica della parte ordinamentale dello Statuto di autonomia nel lontano 2001 sono passati ben 17 anni”.

Ora spetta alla Camera esprimere il voto finale, ma intanto l’aver ottenuto la maggioranza qualificata è “la dimostrazione di come l’autonomia speciale sia aperta a rafforzare e sviluppare le proprie ragioni di convivenza”, sostiene Zeller che aggiunge: “È un percorso del tutto coerente con il nostro statuto di autonomia e con il modello di plurilinguismo che intendiamo tutelare e sviluppare e che riteniamo sia una questione decisiva anche in prospettiva europea”.

Grande soddisfazione viene espressa anche dal deputato ladino Daniel Alfreider della Svp, primo firmatario del ddl, secondo cui ora occorre fare tutto il possibile per poter arrivare a votare alla Camera entro quest’anno; “non abbiamo molto tempo prima che termini la legislatura perciò useremo tutto il nostro peso politico per raggiungere questo obiettivo. Per la prima volta, in questa legislatura, il rafforzamento delle garanzie statutarie dei ladini è stato ragione di un ampio confronto parlamentare e di un consenso diffuso”. E infine: “Il percorso di questa legge è lungo e laborioso e soprattutto, va detto, non è semplice convincere oggi il Parlamento dell’importanza di affrontare questioni legate alla tutela delle minoranze e quindi anche di quella ladina”.