Sport | Calcio

Un bolzanino in Lega calcio di A

Luca Galvan dal 2006 lavora nella Confindustria del pallone a Lissone, regno delle sale Var. Tifosissimo del Vicenza, segue con interesse anche l'hockey su ghiaccio
Luca Galvan
Foto: Lega calcio serie A
  • La passione per il pallone Luca Galvan, 45 anni bolzanino, l’ha avuta fin da piccolo e nel 2006, appena terminati gli studi, ha avuto la grande opportunità di entrare a far parte delle Lega calcio di serie A e B (dal 2009 c'è stata poi la scissione, con due leghe separate). Dapprima si è occupato di marketing mentre dal 2016 fa parte dell’ufficio Media Operations e Braodcast.

    SALTO: Luca Galvan, quante persone lavorano in Lega calcio  di A a Milano?

    Luca Galvan: Complessivamente siamo circa un’ottantina. Un numero cresciuto molto ultimamente dato che fino a qualche anno fa si contavano circa 30 persone. Due i luoghi dove abbiamo gli uffici: uno, quello più conosciuto, è in via Rosellini a Milano, dove si tengono normalmente le riunioni con i club e l’altro, dove lavoro io, a Lissone, dove è concentrato tutto quanto ha a che vedere con la parte Media e dove sono presenti anche le sale Var, collegate tramite headset con i diversi campi da calcio sui quali si giocano le partite.

     

    Curo i rapporti con le società e ancora di più con gli uffici stampa per tutto quel che riguarda le partite che si andranno a disputare. Ci sono da seguire poi i broadcaster 

     

    Qual è la sua giornata tipo?

    Curo i rapporti con le società e ancora di più con gli uffici stampa per tutto quel che riguarda le partite che si andranno a disputare. Ci sono da seguire poi i broadcaster (chi trasmette le partite in diretta Tv, Dazn e Sky nello specifico nda), il rispetto dei tempi nelle interviste, l’organizzazione riguardante l’ingresso in campo, e tanto altro. Io, come delegato della Lega seguo una partita per turno: arrivo 3 ore prima del fischio d’inizio e me ne vado un paio di ore dopo. Dal lunedì al venerdì lavoro normalmente in ufficio a Lissone, sabato o domenica sono "sul campo". Seguo campionato, Coppa Italia e Supercoppa: sono stato diverse volte all’estero per queste manifestazioni, l’ultima un mese fa in Arabia Saudita in occasione della fase finale della Supercoppa. Aggiungo che talvolta ci sono degli incontri con i rappresentanti delle altre Leghe europee, dove discutiamo di tematiche comuni.

    Lei vive a Milano? 

    Si, da quando ho accettato il lavoro in Lega. Ogni tanto torno a Bolzano, dove vivono i miei genitori

    Che tipo di studi ha svolto?

    Dopo le scuole superiori, sono andato a fare Economia internazionale all’Università di Innsbruck e dove, la mia passione per lo sport mi ha portato ad approfondire subito alcune materie come marketing sportivo o diritto sportivo. E nel corso del periodo di studi, spinto da un mio professore, ho svolto una ricerca su come alcuni elementi influissero sul risultato di una partita. Per esempio le possibilità che una squadra che gioca in casa e segna il gol del vantaggio possa essere raggiunta o superata. Il mio professore aveva fatto una ricerca simile sulla Bundesliga, io l’ho fatta sul campionato di A. Non era facile a quel tempo, come potrebbe esserlo adesso, perché non c’erano tutti i siti specializzati: ho analizzato 2.900 partite per poter estrarre delle conclusioni attendibili. E dopo la laurea ho svolto un master, tra Rimini e San Marino, in strategia e pianificazione delle organizzazioni e degli eventi sportivi

    Da ragazzino ha giocato a calcio?

    Sì, ero un difensore e me la cavavo anche abbastanza bene. Ho iniziato nel Milan club per passare poi alla  Virtus don Bosco dove ho disputato anche qualche partita con la prima squadra in Eccellenza. Ma questo fino ai 19 anni, poi da quando ho iniziato l’università mi riusciva difficile riuscire a combinare il tutto e quando il fine settimana tornavo da Innsbruck preferivo dedicarmi ad altro

  • Luca Galvan, prima dell'inizio di una partita di serie A Foto: Lega calcio serie A
  • E’ tifoso di qualche squadra?

    “Sono un tifosissimo del Vicenza (serie C), che però fatico a seguire allo stadio. Spero di ritrovarlo quanto prima su palcoscenici diversi

    E’ appassionato di altri sport?

    “Seguo molto l’hockey su ghiaccio e il Bolzano in particolare, quando torno in Alto Adige e ne ho la possibilità vado a vedermi la partita, anche se ormai saranno un paio d’anni che non lo faccio. Seguo anche la pallamano