Gesellschaft | Diritto allo studio

A Bolzano mangiano tutti

In Italia 1 bambino su 2 non accede al servizio mensa. Nel capoluogo la situazione è diversa.
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Foto: Save The Children
Secondo quanto riportato da Save the Children il 48% degli alunni non ha ancora accesso alle mense scolastiche, in 8 regioni su 20, la percentuale tende a salire, soprattutto nelle regioni che soffrono di più dal punto di vista economico-sociale e che soprattutto devono fare i conti un'ampia dispersione scolastica.
Save the Children ha pubblicato di recente un rapporto chiamato (Non) Tutti a Mensa 2017, in cui mette in allerta le istituzioni scolastiche e non su alcuni aspetti fondamentali del diritto allo studio.
Al primo posto – non in positivo – c'è la Sicilia, con l'80% di alunni che non possono usufruire del servizio e che vede il 23,5% degli alunni abbandonare la scuola.
Sicilia, seguita dalla Puglia, Molise, Calabria e Campania.
“La mensa, oltre a svolgere una funzione cruciale nell'educazione alimentare, rappresenta non solo un mezzo di inclusione e socializzazione fondamentale ma anche uno strumento per combattere dispersione e indigenza […] E' un dovere investire sul servizio mensa.” - dice Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia Europa.
Soprattutto se pensiamo che in Italia le famiglie e in particolare i bambini a rischio povertà sono in costante aumento.
Il rapporto mostra come anche all'interno delle regioni stessi il servizio non sia diffuso adeguatamente e le tariffe che vengono applicate non siano eque.
Ad esempio a Bolzano il 100% degli alunni ha accesso al servizio mensa ma, insieme ai comuni di Salerno e Padova, non è garantita l'esenzione dalla mensa in nessun caso, neppure in casi particolare di disagio sociale, neppure sotto segnalazione dei Servizi Sociali.
Ma solo un quarto dei comuni non prevede l'esenzione totale del pagamento, tra questi c'è appunto Bolzano.
Il servizio è quindi totalmente garantito, che dà alle famiglia anche la sicurezza di avere l'accesso e quindi la frequentazione della scuola anche di pomeriggio, importante per i genitori che hanno orari di lavoro che non permetterebbero di mandare i figli a scuola solo di mattina.