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Merano, apre lo sportello LGBTQ+

Dal 13 settembre offrirà consulenza alla comunità arcobaleno. Il sindaco Rösch: “Lotta all’omofobia”. La Provincia dice che è in arrivo il Centro anti-discriminazioni.
Lgbt
Foto: Toimetaja tõlkebüroo

Si chiama “SpIQ” ed è lo sportello di ascolto e counseling offerto dall’associazione Centaurus e rivolto in particolare a persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali e asessuali. Aprirà il prossimo 13 settembre a Merano con l’intento dichiarato di “sostenere ragazze e ragazzi nel percorso di una maggiore conoscenza di sé, dare informazioni corrette rispetto all'orientamento sessuale e all'identità di genere, sostenere il processo di coming out e la relazione con i genitori e con le altre figure adulte ed essere anche un punto di ascolto per chi vive situazioni di bullismo e/o mobbing legate all'identità sessuale”. 

Le finalità, nello specifico, sono quelle di promuovere il benessere soggettivo/individuale della persona con identità sessuale sociale di minoranza attraverso l’attivazione di processi di empowerment; favorire l’inclusione nei contesti di vita attraverso il sostegno con azioni attive di inclusione e advocacy; e facilitare processi orientati allo sviluppo di una comunità attenta alle questioni di genere e alle intersezioni con le altre dimensioni sociali a rischio di discriminazione o marginalizzazione. 

Vogliamo essere una città aperta e liberale nei confronti di tutte le persone

Oltrepassare i muri, è questa la spinta propulsiva per il Comune di Merano che ha aderito alcuni mesi fa a RE.A.DY, la rete che punta a creare sinergie fra le varie amministrazioni comunali per dare una risposta convincente alle esigenze delle persone discriminate e garantire loro una migliore qualità di vita. Lo scorso novembre il consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’adesione alla rete, accogliendo la mozione presentata dalla consigliera, nonché presidente del consesso cittadino, Francesca Schir e dal consigliere Kurt Duschek (Gruppo misto) insieme al consigliere David Augscheller (Sinistra Ecosociale).
“Vogliamo essere una città aperta e liberale nei confronti di tutte le persone - dichiara il sindaco Paul Rösch -. La lotta contro l’omofobia ci sta pertanto a cuore, perché si tratta di una lotta che non riguarda solo persone omosessuali o transessuali, ma tutta la comunità. Non è ammissibile che in una società moderna come la nostra si verifichino ancora casi di discriminazione”.

 

Spiragli

 

Nel frattempo anche a livello provinciale sembra muoversi qualcosa. Il Centro di tutela contro le discriminazioni, richiesto da tempo da numerose associazioni e il cui appello è stato raccolto da Riccardo Dello Sbarba, Brigitte Foppa e Hanspeter Staffler dei Verdi, potrebbe vedere prossimamente la luce. Il presidente del consiglio provinciale Josef Noggler (Svp) ha infatti risposto all’interrogazione presentata sul tema dagli ambientalisti precisando che “l’ufficio di presidenza ha assunto un preciso impegno ad istituire il Centro tutela contro le discriminazioni portandolo in discussione già numerose volte nelle sedute affrontando le varie tematiche e problematiche connesse all’istituzione stessa” e riferendo che “attualmente si è in contatto con la Consigliera di parità e della Difesa civica affinché venga elaborato un concreto piano di realizzazione ed insediamento del centro integrandolo all’interno di questa organizzazione”. Noggler assicura infine - pur non fornendo ancora tempistiche definite - che “si sta intensivamente lavorando per una prossima realizzazione del Centro e si auspica in una istituzione a breve”.