Chronik | Ferrovia

Avanzano le barriere antirumore

Parte - dopo oltre un anno - la gara per il tratto di Bolzano nord. “Il prossimo sarà Bronzolo” promette Sta. Rfi investe 10 milioni.
Barriere antirumore Bolzano
Foto: STA

Notti (e giornate) tranquille per i residenti dei quartieri Piani e Rencio, nella parte nord di Bolzano. Se tutto va bene, e se non ci saranno gli intoppi legali che spesso interessano gli appalti, le nuove barriere antirumore lungo la ferrovia del Brennero saranno pronte in circa due anni e mezzo, quindi nel 2022-2023. Strutture trasporto Alto Adige (Sta), la società pubblica che si occupa delle infrastrutture per la mobilità in provincia di Bolzano, ha pubblicato la gara per l’opera da 2 milioni e 436.152,36 euro, già annunciata. Nel frattempo il presidente Martin Ausserdorfer, che ieri ha presentato il progetto del tram bolzanino, precisa quale sarà il prossimo tratto: “Bronzolo - dice - va fatto il prima possibile”.

 

Da gennaio 2018 a oggi

 

Il progetto per l’estensione delle protezioni acustiche a Bolzano nord (altrove invece mancano) attende da un anno e mezzo. Da quando, nel gennaio 2018, era emerso all’attenzione delle cronache - vedi il quotidiano Alto Adige. Ora si è arrivati al bando.

Le protezioni a Bolzano nord sono un fatto positivo. Con Rfi che mette in totale 10 milioni di euro siamo riusciti a raggiungere un’intesa per costruire le barriere nel nostro territorio (Martin Ausserdorfer, Sta)

Il tratto interessato va dalla stazione ferroviaria al sottopasso di via di Mezzo ai Piani. “Le opere in progetto - si legge nel documento di gara - hanno per obiettivo la mitigazione acustica del rumore prodotto dal passaggio dei convogli ferroviari ed arrecato ricettori rilevatisi sensibili; principalmente edifici commerciali e residenziali siti poco a nord della stazione ferroviaria di Bolzano, nel tratto compreso tra le progressive chilometriche 150+664 e 150+872 circa (zona Piani), sino al limite del tratto già protetto con barriere antirumore; in quest’ambito, le criticità sono emerse ambo i lati del fascio binari. Ulteriori elementi sensibili sono rinvenuti nel tratto Piani a sud, più precisamente, a partire dalla progressiva chilometrica 150+664 a prosecuzione del lato sud (solo lato binario dispari) del fascio binari che diparte dalla vicina stazione ferroviaria, per un tratto di estensione di 260 metri, procedendo verso la stazione ferroviaria di Bolzano”.

 

 

Per Sta, che sta gestendo per conto della Provincia i progetti di mitigazione in Alto Adige, in accordo con Rete ferroviaria italiana, è un vanto. “È una cosa bella, siamo riusciti come società a raggiungere un’intesa con Rfi per progettare e costruire le barriere per il nostro territorio”, afferma Ausserdorfer. In pratica l’azienda del gruppo nazionale delle Ferrovie ha “appaltato” a Sta l’intera realizzazione dei tratti, che una volta ultimati vengono girati a Rfi che ne è proprietaria, anche perché finanzia le opere con 10 milioni di euro per l’intera provincia. 

 

“Noi più veloci di Rfi”

 

“Questa modalità - prosegue il presidente - ha due tipi di vantaggi: siamo noi in quanto ente territoriale ad essere più vicini ai cittadini e ai Comuni. Non è una critica a Rfi, ma Sta sicuramente può essere molto più presente sui territori”. Il secondo aspetto, al di là degli elogi a Strutture trasporto Alto Adige, riguarda le imprese locali delle costruzioni: “I nostri bandi - prosegue  - permettono l’accesso non solo alle realtà iscritte nell’albo dei fornitori di Rfi, ma a tutte le aziende del territorio, oltre che nazionali. Si danno insomma opportunità anche all’economia altoatesina”.

Sta cura la progettazione e la realizzazione di queste opere in Alto Adige. Siamo più vicini al territorio e più veloci, non è una critica a Rfi. E i nostri bandi sono aperti alle imprese locali

Per il tratto bolzanino i tempi di conclusione sono valutati in “due anni e mezzo”, ma occorre considerare gli imprevisti e le lungaggini a cui sono costrette le opere pubbliche. Nel frattempo prosegue l’elaborazione dei progetti per estendere le barriere acustiche. “Abbiamo altri due progetti in fase di discussione in Provincia - conclude Ausserdorfer -. Il primo è Bronzolo che contiamo di fare il prima possibile”.

 

Non capisco il senso di queste barriere antirumore.

Qualche settimana fà, la provincia e il comune di Bolzano avevano annunciato che nella primavera del 2021 dovrebbero partire i lavori per spostare i binari in un‘altra zona - vedi progetto arbo:

http://www.arealbozen.it/fileadmin/user_upload/gallery/images_galerie_6…

https://www.altoadige.it/cronaca/bolzano/areale-via-libera-definitivo-g…

Da questo articolo, risulta che queste nuove barriere antirumore dovrebbero essere pronte nel 2022-2023.

Calcolando che, per spostare i binari ci vorranno 3-4 anni, da come la vedo io, queste barriere antirumore farebbero il loro dovere solamente per 2 - 3 anni. Anche calcolando un eventuale slittamento dell‘ inizio dei lavori dello spostamento dei binari, non trovo opportune le spese per la realizzazione di queste barriere che tra qualche anno risulteranno completamente inutili.

Do., 07.11.2019 - 12:35 Permalink