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Da informati si investe meglio

Nei risparmiatori l’educazione finanziaria è carente. L’associazione Robin organizza una serie di incontri sul diritto ai risarcimento in caso di investimenti rischiosi.
  • In Italia, numerosi studi convergono su un'unica conclusione: se un adeguato discernimento nelle decisioni finanziarie richiede una solida conoscenza del denaro. l'educazione finanziaria è carente in tutta la società.

    Il "Rapporto sulle decisioni di investimento delle famiglie italiane – 2022" pubblicato dalla Consob evidenzia la carenza di cultura finanziaria in diversi contesti. Non solo i principianti, ma anche un considerevole 40% di investitori italiani attivi da oltre 10 anni non sono pienamente consapevoli dei propri diritti verso gli intermediari. In particolare, il 29% di coloro attivi nel trading online non ha identificato correttamente gli obblighi dell'intermediario nei loro confronti, compromettendo la ricezione di informazioni cruciali.

    La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 35789 del 16 dicembre 2022 sottolinea il diritto al risarcimento per mancata chiarezza e completezza nell'informare i risparmiatori sui rischi degli investimenti. Anche gli investitori esperti hanno diritto a essere informati su tutti i rischi, come affermato dalla Corte.

    La Corte ha altresì sottolineato che l'investitore esperto, anche se propenso a rischi elevati, deve essere in grado di valutarli in modo accurato. In caso contrario, l'intermediario è responsabile dei danni subiti dall'investitore.

    Per quanto riguarda il risarcimento, la Corte ha riconosciuto all'investitore non solo il diritto alla rivalutazione monetaria del danno, ma anche gli interessi compensativi. Questi ultimi potrebbero dimostrare che un investimento inizialmente considerato "pessimo" potrebbe, alla luce dell'attuale inflazione, risultare, in fin dei conti, positivo.

    Tutti i risparmiatori dovrebbero insistere su questo diritto di poter prendere una decisione di investimento informata

    “La giurisprudenza di molti tribunali – afferma l’associazione dei consumatori Robin – ad esempio quello di Bolzano e soprattutto la Corte di Cassazione,   confermano   quindi   un   messaggio   chiaro   e   inequivocabile:   il   diritto all'investimento consapevole. Pertanto, tutti i risparmiatori dovrebbero insistere su questo diritto di poter prendere una decisione di investimento informata. A tal fine, dovrebbero rivolgersi, in caso di dubbi, a partner indipendenti, perché se un intermediario bancario o finanziario non rispetta le regole del sistema di regolamentazione finanziaria è tenuto a risarcire il risparmiatore per il danno subito e per intero.

    L'associazione organizzerà a tal proposito una rassegna di iniziative di educazione finanziaria, che formeranno la cittadinanza su come ottenere un risarcimento in caso di investimento rischioso, sull’esempio della class action contro Volksbank.

    Le conferenze con relativa discussione si terranno  l'8 novembre 2023 dalle 16 alle 18 a Bolzano nella sala Josef della Casa Kolping in Largo Adolph Kolping 3, il 9 novembre 2023 dalle 10 alle 12 a Brunico nella sala parrocchiale, Vicolo Mulini 2A, il 9 novembre   2023 dalle 16 alle 18 a  Bressanone nella sala Benedictus dell'Accademia Cusanus, piazza Seminario 2, il 21 novembre 2023 dalle 15.30 alle 17.30 a Merano nella sala Civica, in via Otto Huber 8.
    Parteciperanno il  direttore dell'associazione di tutela dei consumatori Robin, Walther Andreaus, e gli avvocati Massimo Cerniglia e Alessandro Caponi.