Risultati Invalsi: “Si può migliorare”
Come tutti gli anni, anche nell’a.s. 2015-2016 gli allievi di alcune classi della scuola primaria (classi II e V), della scuola secondaria di primo grado (classe III – esame di Stato) e della scuola secondaria di secondo grado (classe II) della provincia di Bolzano hanno sostenuto le prove INVALSI, così come è avvenuto nel resto d’Italia. Le prove vertevano su due ambiti disciplinari: Italiano e Matematica.
Per l’assessore provinciale competente Christian Tommasini e la sovrintendente scolastica Nicoletta Minnei i risultati pubblicati dall’INVALSI restituiscono una fotografia sostanzialmente positiva della scuola altoatesina di lingua italiana.
“Così come avviene in molte regioni dell’Italia settentrionale, anche le scuole primarie in lingua italiana delle provincia di Bolzano partono con risultati non particolarmente alti, ma comunque molto simili alla media nazionale” dicono Tommasini e Minnei. Aggiungendo che i risultati migliorano quando si passa alle secondarie di primo grado (le scuole medie), raggiungendo "valori che si discostano in modo rilevante dalla media nazionale e si avvicinano agli esiti delle regioni del Nord Est che, come avviene da anni, sono quelle che ottengono i risultati migliori”.
I responsabili della scuola in lingua italiana della Provincia di Bolzano fanno notare che i discreti risultati ottenuti alla fine della primo ciclo di istruzione (terza media) sono da considerare positivi anche in considerazione del fatto che "in Alto Adige si acquisiscono competenze in lingua 2 (tedesco) di livello decisamente superiore a quelle che si osservano in tutte le altre zone d’Italia".
Interessanti sono i grafici resi noti oggi per descrivere la crescita della competenza nelle materie prese come punto di riferimento (italiano e matematica) dall’Invalsi nel percorso che porta dalla seconda elementare alla terza media. In essi risulta evidente come, a fronte di un livello più basso anche rispetto al resto d’Italia registrato in seconda elementare, man mano che i ragazzi vanno avanti riescono ad annullare il gap rispetto alla media nazionale sopravanzandola e quindi riuscendo quasi a raggiungere il livello degli studenti del Nordest (che come detto sono ai massimi livelli sull’orizzonte nazionale).
Altri due grafici mettono quindi in evidenza il livello di competenza degli studenti delle scuole superiori sempre per quanto riguarda l’italiano e la matematica.
Ebbene: gli esiti delle scuole secondarie di secondo grado in lingua italiana della provincia di Bolzano si attestano su valori un po’ più alti della media nazionale e in tutti gli indirizzi paiono leggermente migliori nella prova di Matematica rispetto a quelli d’Italiano. "Anche quest’anno si conferma - ricordando Tommasini e Minnei - l’ottimo risultato dell’Istruzione professionale altoatesina che in Italiano raggiunge esiti molto vicini a quelli del Nord Est e decisamente superiori alla media nazionale, confermando un trend positivo riscontrato anche negli anni passati".
Concludendo la loro analisi sui risultati dell’Invalsi Tommasini e Minnei si dicono “parzialmente soddisfatti’ e convinti che esistono margini di miglioramento sui quali occorre lavorare”. Individuando sul concetto di ‘valutazione’, inserito nel Piano di Aggiornamento, lo strumento da utilizzare per “aumentare ulteriormente il livello qualitativo delle scuole di lingua italiana della Provincia di Bolzano”.
Ci vuole un bel po' di faccia
Ci vuole un bel po' di faccia tosta a presentare i risultati disastrosi della scuola elementare italiana in Provincia di Bolzano come se fossero buone notizie.
http://www.unsertirol24.com/2016/07/08/miserable-italienische-grundschu…
Tommasini e il suo braccio destro Minnei farebbero bene a rimediare al più presto invece di imbarcarsi in progetti complessi tipo CLIL. Magari Tommasini e Minnei si fanno dare un po' di ripetizioni dai loro omologhi della scuola tedesca sudtirolese.