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Nuova intesa contro i reati informatici

Würth e Polizia di Stato siglano due protocolli contro gli attacchi alle reti dei sistemi informativi.
Firma protocollo wurth polizia
Foto: Questura

Siglati questa mattina, alla presenza del neo Questore Andrea Valentino, due protocolli di intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici. Le firme sono quelle del Dirigente regionale del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale,  Alberto Di Cuffa, e degli Amministratori Delegati delle società  Würth Srl. e Würth Phoenix Srl Nicola Piazza e Hubert Kofler.

L’obiettivo è rafforzare ulteriormente la rete di prevenzione partecipata a difesa degli attacchi informatici ad infrastrutture sensibili che, in ambito territoriale, fa convergere il lavoro della Polizia Postale con la realtà produttiva e imprenditoriale locale.

Firma protocollo wurth polizia
Sicurezza partecipata:  L’iniziativa punta a rafforzare ulteriormente la rete di prevenzione a difesa degli attacchi informatici ad infrastrutture sensibili attraverso la collaborazione con il mondo produttivo e imprenditoriale

 

La società Würth Srl, attiva sul mercato dal 1963 con un fatturato di 803 milioni di Euro è leader mondiale nel settore dell'automotive, dell'artigianato, dell'edilizia e dell'industria. A essa appartiene la Würth Phoenix, presente in 89 Paesi, dedicata alla cyber security e ideatrice della piattaforma di Cyber Threat Intelligence “SATAYO”,  la prima piattaforma in grado di valutare la superficie di attacco di un’organizzazione. 

Con l’intesa adottata stamane, viene prevista l’adozione di procedure condivise d’intervento, basate sul tempestivo e reciproco scambio di notizie utili tese a favorire la circolarità del flusso informativo. Un aspetto essenziale, è stato ribadito alla stampa, ai fini di una più efficace strategia di prevenzione nel delicato ma cruciale settore della sicurezza cibernetica e della protezione delle reti e delle infrastrutture critiche. Previsti anche momenti formativi per la prevenzione in campo informatico e di sensibilizzazione circa i rischi connessi all’utilizzo delle nuove tecnologie, che possono sfociare in veri e propri reati informatici. A tal proposito è stato ribadito l’impegno per innalzare ulteriormente i livelli di prevenzione e di contrasto dei reati predatori perpetrati ai danni delle reti e dei sistemi informativi.