Gesellschaft | Riconoscimenti

“Un grande onore”

Federico Giudiceandrea, Ceo della brissinese Microtec, riceverà lunedì in Svezia, dal Re in persona, il premio Wallenberg, una specie di “Nobel del legno”.
Federico Giudiceandrea
Foto: salto

Eccellenze altoatesine sbarcano in Svezia. La patria del Nobel conferirà a Federico Giudiceandrea, amministratore delegato della Microtec, azienda con sede a Bressanone specializzata nelle macchine per l’individuazione di caratteristiche indesiderate nel legname (nodi, sacche di resina, eccetera) nella fase primaria di lavorazione (ovvero nella segheria), il Marcus Wallenberg Prize 2016 del valore di 220mila euro. Scopo dell’onorificienza è quello di “riconoscere, incoraggiare e stimolare sviluppi scientifici di avanguardia che contribuiscono in modo significativo all’allargamento della conoscenza e al progresso tecnico nei settori che interessano la silvicoltura e le industrie affini”, come si legge sul sito ufficiale della manifestazione.

Merito di Giudiceandrea è quello di aver messo a punto una tecnologia già esistente in campo medicale applicandola al settore della lavorazione del legno. “Si tratta della tomografia computerizzata - spiega l’ad della Microtec - uno strumento inventato negli anni ’70 che consente di ottenere immagini di sezioni del corpo umano, una tecnica ancora tuttavia molto lenta. Abbiamo reinventato la tomografia computerizzata utilizzandola per rilevare all’interno dei tronchi i difetti, per capire se il legno è adatto a un certo tipo di taglio o a un determinato utilizzo, e abbiamo velocizzato il processo: siamo in grado di analizzare un tronco di 4 metri in meno di 2 secondi, è come andare in ospedale e impiegare 1 secondo per fare una tomografia 'full body', che oggi richiede un tempo medio di mezz’ora”. Il prossimo lunedì, 10 ottobre, a Stoccolma il re di Svezia Carlo Gustavo consegnerà a Giudiceandrea e al professore russo Alexander Katsevich (che ha fornito la base matematica per il progetto, identificando un preciso algoritmo ricostruttivo analitico) il premio, una sorta di “Nobel del legno”.

“Sono molto onorato di riceverlo, devo dire che non potevo aspettarmi di meglio, certo, confido nel successo commerciale del progetto ma dal punto di vista scientifico si tratta di un grande riconoscimento, specie perché arriva da un paese in cui il legno è considerato un materiale così importante”, commenta il numero uno della Microtec aggiungendo con soddisfazione: “Credo di essere il primo italiano ad ottenere questo premio”. Nel corso degli anni la Microtec e Giudiceandrea hanno fatto incetta di premi, da sottolineare in particolare la vittoria personale, nel 2013, del prestigioso Schweighofer Prize austriaco che premia ogni due anni le migliori idee e soluzioni in grado di dare un contribuito al settore del legno e alla gestione sostenibile delle risorse forestali in Europa.