“Senza risposte, sciopereremo ancora"
Oggi, venerdì 8 settembre, tornano a scioperare i dipendenti del trasporto pubblico locale altoatesino.
Due vertenze, guidate da Uil Trasporti, contro la Sad e la Simobil. I lavoratori denunciano, sia su gomma che su rotaia, carichi di lavoro intollerabili, personale insufficiente e indennità non corrisposte.
All’interno della Simobil, è stato indetto lo sciopero di tutto il personale, compreso quello amministrativo, per tutte le 24 ore, mentre le corse degli autobus sono garantite all’interno delle fasce minime 6-9 e 12-15. Stesse condizioni per i dipendenti Sad, con il trasporto su rotaia garantito nelle fasce 6-9. e 18-21.
Lo sciopero ha collezionato numerose adesioni, soprattutto per il personale delle ferrovie.
“All’interno dei Sad hanno scioperato oltre il 90% dei dipendenti. Il malessere è particolarmente diffuso – spiega Artan Mullaymeri, Segretario Regionale UilT –. Attendiamo di vedere cosa succederà nelle fasce serali per avere la percentuale precisa”.
Il personale degli autobus Simobil ha invece aderito in maniera disomogenea, a seconda della zona. Numeri bassi a Malles, in Val Venosta, picchi di oltre il 90% in Val Gardena, dove il sindacato lamenta le problematiche maggiori.
Noi vogliamo aprire un tavolo di confronto, purchè si coinvolgano i lavoratori
Nessuna reazione intanto dalle aziende e Uilt annuncia che gli scioperi potranno continuare: “Noi vogliamo aprire un tavolo di confronto, purchè si coinvolgano i lavoratori. L’accordo di secondo livello è stato firmato alle loro spalle – sostiene Mullaymeri –. Noi continueremo a scioperare e ad assistere i lavoratori che intendono intraprendere battaglie sul piano legale per rivendicare i pagamenti dovuti”.
Wenn die Gründe für die
Wenn die Gründe für die jeweiligen Streikaktionen bekannt gegeben würden, könnte das Personal des öffentlichen Verkehrswesen vielleicht mehr Verständnis für deren Anliegen v.S. der Nutzer aufbringen und sogar auf deren Solidarität setzen.