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Piccole lingue DOC

Come si mantiene vitale una lingua di minoranza all’interno di una piccola comunità?
La Distanza
Foto: Filmclub bolzano

In che modo lingue minoritarie e dialetti si collegano ad antiche tradizioni ora tutelate e incentivate, ora minacciate dai ritmi e dallo stile di vita del giorno d’oggi? È su questo che si interroga la sezione speciale “Piccole lingue DOC” al Bolzano Film Festival Bozen – organizzata in collaborazione con la Libera Università di Bolzano e con il corso di laurea magistrale in Linguistica applicata – che propone anche quest’anno un viaggio ideale tra territori vicini e lontani.

Nel farlo, dà uno sguardo alle esperienze di comunità e lingue autoctone in un presente post-coloniale (i mapuche in Cile, i bubi in Guinea), come pure a lingue minoritarie profondamente radicate sul territorio – il ladino in Alto Adige Südtirol – o, per contro, del tutto marginali come la romanì sul territorio italiano, scoprendo infine che anche quelli che sono considerati “dialetti” o “lingue segrete” possono essere forti veicoli identitari per i gruppi che se ne servono. A cura di Silvia Dal Negro, Daniele Ietri, Eleonora Mastropietro e Daniela Veronesi.

 

Sabato, 9 aprile alle ore 19.30 verranno proiettati i seguenti 3 film:

Silabario di Marine De Contes. Un sillabario è un insieme di simboli scritti che rappresentano le sillabe di una lingua. Ma esiste un linguaggio degli uccelli? Come può un insieme così elaborato di suoni - che siano vocalizzati dagli uccelli o dai fischiatori di uccelli umani - non essere un linguaggio? "Silabario" racconta la storia e la trasmissione di questo miracoloso patrimonio dell'isola di La Gomera.  

IN FANES – andata e ritorno / hin und zurück di Paolo Vinati . L'alpe di Fanes, Gran Fanes e Fanes Piccolo, da secoli, nella stagione estiva, ospita bovini, cavalli e capre provenienti dai comuni badiotti di Marebbe, La Valle e Badia. Nel Fanes, gli ospiti quadrupedi, soggiornano dalla fine di giugno alle ultime settimane di settembre; ma l'andata e il ritorno non sono per niente percorsi facili. 

 La Distanza dal colletivo ENECE film è il risultato di una ricerca etnografica svolta nel 2020. Una famiglia tesse la sua rete nella bassa Padana. Sono pastori nomadi da gene[1]razioni e si muovono continuamente in un ambiente completamente antropizzato, nascosti alla vista

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