Un'edizione senza grandi novità
-
Presentata stamani (9 aprile) a Milano la diciannovesima edizione del Festival dell’economia di Trento che si svolgerà dal 23 al 26 maggio 2024, organizzato, anche quest’anno, dal gruppo Sole24Ore. Presenti il presidente del Gruppo Edoardo Garrone, l’amministratrice delegata del Gruppo 24 ORE Mirja Cartia d'Asero e quelli delle istituzioni trentine: il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, il sindaco di Trento Franco Ianeselli e il rettore dell’Università di Trento Flavio Deflorian, hanno illustrato il programma, descrivendo non solo i vari panel e annunciando i moltissimi ospiti, ma anche sottolineando il cambiamento che la città sta ora vivendo.
Ianeselli, infatti, ha menzionato il grande progetto, finanziato con i fondi del PNRR, denominato Supertrento, che rivoluzionerà la città, soprattutto in termini di viabilità. Flavio Deflorian ha, invece, ricordato quanto il Festival diventi strumento di riflessione, grazie alla presenza di nomi illustri che alimentano il dibattito ma soprattutto che permettono il confronto, anche con giovani e studenti. E proprio per i giovani, ha sottolineato Fabio Tamburini, direttore del Sole 24 Ore, Radiocor e Radio 24, è stato scelto fine maggio, con la possibilità di avere l’università aperta e garantire la presenza degli studenti, dimenticandosi, di fatto, dell’inizio delle sessioni estive. Con lo stesso tono celebrativo che ha accompagnato l’intero evento, Tamborini ha poi citato i numerosi temi dell’edizione di quest’anno, intitolata QUO VADIS?: dalla geopolitica, all’intelligenza artificiale, dalla rivoluzione del mondo del lavoro ai cambiamenti climatici, snocciolando i numeri che prevedono la presenza di 5 premi Nobel, 22 ministri, 80 accademici e 57 manager e protagonisti del mondo dell’imprenditoria, presentati come importanti novità, ma che sembrano coinvolgere nomi ormai consueti come Marco Tronchetti Provera, AD di Pirelli, Emma Mercegaglia, ex Presidente di Confindustria o Paolo Scaroni, ex AD di Eni e attuale Presidente di Enel, annunciato, senza ironia, per sottolineare l’attenzione del Festival all’ambiente e alla sostenibilità.
Tamborini ha poi citato i numerosi temi dell’edizione di quest’anno, intitolata QUO VADIS?: dalla geopolitica, all’intelligenza artificiale, dalla rivoluzione del mondo del lavoro ai cambiamenti climatici
A dispetto degli annunci, l’intervento dei rappresentanti dell’attuale governo diventa, ancora una volta, una consuetudine: l’edizione del 2023 si è trasformata una passerella di ministri, senza possibilità di un vero dibattito con i partecipanti, ma le promesse per quella del 2024 sembrano essere dirette verso una maggiore partecipazione, con uno spazio dedicato interamente alle domande dei giovani, si deve attendere maggio per scoprire quanto tali promesse saranno disattese. Ampio spazio dedicato, infine, agli eventi meno inerenti al tema, con una parte di spettacoli e conferenze che coinvolgeranno artisti e celebrità nei vari campi, nella prospettiva dichiarata di far crescere il Festival anche fuori dai classici ambiti.
A dispetto degli annunci, l’intervento dei rappresentanti dell’attuale governo diventa, ancora una volta, una consuetudine
A porsi la domanda (spontanea) sulla possibilità di Trento di riuscire ad accogliere una quantità di persone sempre più ampia è stato l’amministratore delegato di Trentino marketing, Maurizio Rossini, che in un rapido passaggio, appena accennato, ha menzionato le difficoltà di organizzazione per una città come Trento, seppur citando l’importante lavoro di tutti gli operatori e le convenzioni predisposte con trasporti e strutture recettive per garantire una grande partecipazione. Il programma completo verrà pubblicato nei prossimi giorni sulle pagine del Sole24Ore, nei siti internet e nelle pagine social, per scoprire un'edizione che, per ora, entusiasma soprattutto gli organizzatori.