Forze armate Alto Adige
Lavoratori in divisa. Sono quasi mezzo milione - 476.566 per l’esattezza - i dipendenti dello Stato italiano attivi nelle forze di polizia, forze armate e capitanerie di porto. Lo dice l’ultimo il censimento Istat 2015-2017 sul settore, dal quale emerge tra le altre cose la quota ancora bassa di donne: 7,6% del totale tre anni fa, sono cresciute leggermente rispetto al 7,0% del 2015. Guardando la distribuzione regionale, la provincia di Bolzano - con 2.718 militari totali, 5,2 ogni mille residenti - risulta il quarto territorio italiano per numero di componenti della difesa in rapporto alla popolazione, dopo Friuli-Venezia Giulia 8,2), Lazio 7,3), Puglia (5,7) e prima della Valle d’Aosta (4,5).
Le divise in Italia
Il personale in divisa nel suo complesso occupa, nel 2017, 476.566 lavoratori dipendenti, di cui 300.425 nel comparto sicurezza, 165.387 nel comparto difesa e 10.754 nelle capitanerie di porto In relazione al tipo di contratto, i dipendenti a tempo indeterminato sono quasi 444mila (il 93,1% del totale), mentre ammontano a 32.868 i dipendenti a tempo determinato (il 6,9%). Nel biennio 2015-2017 si registra una flessione complessiva del personale dipendente pari al 2,9% (circa 14mila unità in meno).
Il personale dipendente di genere femminile rappresenta una quota ancora bassa del personale dipendente totale, pari al 7,6% nel 2017, in lieve aumento rispetto al 2015. Osservando in dettaglio la distribuzione delle lavoratrici dipendenti per area geografica, nel 2017 la quota maggiore si rileva al Centro (34,6%) e al Sud (20,8%); seguono nell’ordine Nord-ovest (18,2%), Nord-est (17,2%) e Isole (9,1%).
Nelle regioni: prime Lazio e Puglia
A livello regionale, la distribuzione del personale dipendente, nota l’Istat, è molto eterogenea. Per difesa e sicurezza si rileva una particolare concentrazione nel Lazio dove, per la presenza della capitale, si espletano gran parte delle funzioni di indirizzo e coordinamento.
Riguardo alla difesa, le regioni del Nord che presentano un numero maggiore di dipendenti sono il Veneto (10.024) e il Friuli Venezia Giulia (9.928); al Centro, oltre al Lazio (43.279) la regione con il maggior numero di dipendenti è la Toscana (10.488); mentre tra le regioni del Mezzogiorno emergono Puglia (23.259), Campania (12.519) e Sicilia (10.537).
Per il comparto sicurezza, le regioni del Nord con più dipendenti sono la Lombardia (29.935), il Piemonte (17.513) e l’Emilia Romagna (16.421); al Centro spiccano il Lazio (56.034) e la Toscana (19.101) e nel Mezzogiorno la Sicilia (28.025) e la Campania (27.104). Per le Capitanerie di Porto, le regioni con la quota maggiore di dipendenti sono la Sicilia (2.120), il Lazio (1.454) e la Puglia (1.162).
Bolzano batte Trento
A livello regionale, la provincia di Bolzano batte quella di Trento sia per numero di soldati che di addetti alla sicurezza. Nel primo comparto l’Alto Adige registra 2.718 unità, contro le 603 del Trentino, mentre nel secondo la differenza è di 2.787 a 2.184. Come detto, Bolzano risulta il quarto territorio in Italia per la presenza di militari sulla popolazione, con 5,2 addetti ogni mille residenti.
Sicurezza, più servizi sul territorio
Nel comparto sicurezza sono state offerte, nel 2017, circa 51 milioni di prestazioni a fronte dei 42 milioni circa nel 2015. La maggior parte delle prestazioni riguarda l’attività di polizia generale (80,1% nel 2017 e 74,3% nel 2015) mentre le attività di altro tipo risultano di portata inferiore.