Politik | Risultati il 12 gennaio

Referendum autodeterminazione: è iniziato lo scrutinio

Gli attivisti di Süd-Tiroler Freiheit hanno iniziato il loro lavoro all'Hotel Luna di Bolzano. I voti sono giunti per posta, ma anche attraverso internet e sms.

L'annuncio è stato dato da Eva Klotz con grande enfasi, in una sala in cui una ventina di attivisti erano operosamente intenti ad aprire le buste con i voti espressi dai cittadini della provincia di Bolzano. Dopo le polemiche sul metodo adottato, il referendum sull'autodeterminazione si appresta dunque a tagliare il traguardo, consegnando all'opinione pubblica quella che Sven Knoll ha definito una "indicazione significativa sulla volontà degli abitanti nella provincia di Bolzano". Knoll ha anche ribadito la 'non ufficialità della consultazione', anche se la precisazione è giunta - come sappiamo - dopo numerose polemiche in merito ai sistemi adottati dal partito per, diciamo, 'spingere' i cittadini ad esprimere il voto. 

Dal canto suo, per dare il giusto risalto extraterritoriale all'evento, Eva Klotz non ha mancato di salutare "gli amici veneti" intervenuti per collaborare allo spoglio ed ha annunciato che nelle ultime ore dello scrutinio sarà presente a Bolzano anche una delegazione della Catalogna che entro l'anno, insieme alla Scozia, "potrà contare su un referendum ufficiale per sancire la volontà indipendentista della maggioranza della popolazione"

Lo scrutinio avrà luogo sfrondando gli eventuali voti multipli - hanno assicurato Klotz e Knoll - contando sul fatto che ad ogni 'elettore' è stato inviato per posta un codice unico, valido per esprimere il voto attraverso internet, sms o via lettera. 

Quanti hanno votato? "Tanti" ha risposto Knoll, affermando però che sarà impossibile determinare il numero dei reali partecipanti alla votazione, visto che "molte lettere pervenute hanno riportato il voto di intere famiglie".