Politik | Austria

“La FPÖ non farà un colpo di stato”

Il magnate delle costruzioni Hans Peter Haselsteiner commenta l'ascesa di Kickl a cancelliere: “Gli industriali lo appoggiano. Ma per i populisti sarà difficile governare”.
  • Amo l'Austria e non sto pensando di emigrare”. L’imprenditore austriaco (ma bolzanino d’adozione) Hans Peter Haselsteiner – già patron del gruppo di costruzioni Strabag, co-investitore dell’aeroporto di Bolzano e per molti anni socio in affari del gruppo SIGNA di René Benko – dal 2017 è un sostenitore dei Neos, il partito liberale dal colore fucsia acceso che ha gettato la spugna nelle trattative con popolari e socialdemocratici. Ora Haselsteiner guarda con preoccupazione, ma non troppa, alla formazione di un governo di destra guidato dalla FPÖ di Herbert Kickl. “I Neos non volevano ottenere ministeri, bensì portare avanti delle riforme – spiega in un’intervista allo Standard – se non ci sono riforme, non c'è bisogno dei Neos. E impedire Kickl non è un programma di governo”.

    Nell’intervista, l’imprenditore esprime “grande rammarico” per il forte sostegno di una parte del mondo industriale a un’eventuale maggioranza freiheitliche-popolari: “La maggioranza degli industriali è a favore del blu-nero (i colori di FPÖ e ÖVP, ndr). Quelli dell’Oberösterreich sono i più affini ai ‘blu’, hanno meno remore. Non credo sia dovuto a ragioni storiche (è il Land dove nacque Hitler, ndr) ma non so il perché”. Gli industriali ritengono che Kickl sia adatto a diventare cancelliere, non hanno a cuore la democrazia? Haselsteiner si dice preoccupato, ma “rispetto al Presidente Trump, il cancelliere Kickl è una ridicola sciocchezza”. “Non credo che un governo nero-blu possa risolvere meglio i problemi – prosegue nel suo ragionamento – ma per quanto noi liberali, verdi o socialdemocratici possiamo rifiutare con veemenza il blu-nero, un governo del genere sarebbe democratico. La FPÖ non ha la maggioranza e non può fare un colpo di Stato. Non credo che la nomina di Kickl a cancelliere metterebbe a rischio la democrazia”. 

    Secondo Haselsteiner, la posizione anti-UE della FPÖ “è solo una tattica populista per mobilitare gli elettori e non avrà alcun effetto in una coalizione di governo”. Se Kickl riuscirà a diventare cancelliere, "sarà un periodo difficile per lui. Questo perché molte delle misure adottate da chi è al potere saranno in contraddizione con quanto affermato in precedenza. La cosa peggiore per un populista è dover governare”.

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Manfred Klotz Fr., 10.01.2025 - 13:06

Lo vediamo con il governo Meloni che l'elettore di destra o ha la memoria corta, o non è sufficientemente intelligente oppure è talmente tifoso che perdona ai populisti tutte le menzogne. Meloni ha praticamente disatteso tutto quanto aveva annunciato, ma il suo governo è solido. Penso che in Austria accadrà lo stesso.

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