Privacy : verso lo scontro finale?

I medici non ne possono più, anch se stanno bene attenti a non innalzare ulterioremente il livello dello scontro per non rischiare di finire davanti ai giudici. Una cosa è certa l’oscuramento delle cartelle cliniche a causa della privacy sta provocando un danno più volte segnalato e che rischia di mettere in crisi l’efficenza del sistema sanitario altoatesino.
Nelle ultime settimane i medici, attraverso i primari e il sindacato Anaoo, si sono rivolti alla magistratura e perfino al ministro Lorenzin per cercare di sbloccare la situazione. Ottenendo però un’accusa di ‘allarmismo’ - come riferisce il quotidiano Corriere dell’Alto Adige - da parte del direttore dimissionario dell’Asl Andreas Fabi.
Nodo della questione resta il rischio, vero o presunto, che comporterebbe per i pazienti la non completa accessibilità delle cartelle cliniche.
Nelle ultime ore uno spiraglio, nell’ottica dello sblocco della situazione, si è aperto in merito alla modifica del sistema informatico Medarchiver che gestisce le cartelle. In sostanza le cartelle saranno oscurate solo per quei pochi che decidono di non sottoscrivere il consenso al trattamento dei dati personali.
In 40 giorni, è stato promesso, il nuovo sistema dovrebbe finalmente entrare in funzione, sbrogliando la matassa. Staremo a vedere.
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