Urzì: "Forza Italia continua con il suo sfascio integrale"
Forza Italia organizzerà addirittura alcuni gazebo per promuovere tra la popolazione la propria ultima iniziativa. In sintesi: costringere gli ex colleghi di AN Holzmann, Minniti ed Urzì, a restituire gli anticipi sulle pensioni maturate da consiglieri provinciali.
Ecco come Alessandro Urzì - unico dei tre citati ad essere ancora in consiglio provinciale, eletto nella lista territoriale Alto Adige nel Cuore - reagisce all'appello, stigmatizzando l'iniziativa dei neo coordinatori locali del partito di Silvio Belusconi.
● Forza Italia ha annunciato la realizzazione di gazebo volti a chiedere agli ex consiglieri provinciali di AN di restituire gli anticipi di pensione che hanno ricevuto. Qual è la sua valutazione in merito?
È un tema delicato che viene usato come una clava nel solco della disastrosa esperienza politica che ha portato il centro destra allo sfascio integrale.
Non mi stupisco che questa iniziativa nasca all'interno di un partito che non ha ben chiaro il principio dello stato di diritto. In realtà è solo una legge che può disporre in merito alla destinazione del denaro pubblico. E proprio in questa fase è in corso la discussione in merito ad una norma che, a breve e anche con il nostro contributo, dovrebbe ridefinire la questione nella sua complessità. L'iniziativa di Forza Italia insegue Beppe Grillo sul su terreno, nel tentativo di ricostruire il senso che oggi non ha più. Si tratta del partito che negli ultimi anni non è riuscito a mettere in campo neppure un congresso. Lillo e Galateo sono solo gli ultimi nominati da Arcore sulla base di un principio di selezione fideistica e che nulla ha a che fare con il rapporto con la gente.
● La rappresentanza del centro destra in consiglio provinciale è ridotta al lumicino e Forza Italia di fatto non ha una sua sponda, visto lo smarcamento di Elena Artioli.
Sì, ed io in questo periodo non ho mai ricevuto una telefonata per valutare magari assieme le modalità attraverso le quali mettere in campo un'iniziativa forte in questo senso in consiglio regionale, per la quale avevo dato una mia disponibilità di fondo. La disponibilità non è stata raccolta per eventualmente cercare di cavalcare l'onda, per sfruttarla sul piano politico. Continuano nel loro tentativo di devastare il centro destra, se ne assumeranno le responsabilità politiche.
● Holzmann finora non si è esposto, mentre Minniti al contrario ci ha messo la faccia ed ha anche minacciato ricorsi se non sarà soddisfatto della nuova normativa in corso di elaborazione. Qual è il suo giudizio in merito a queste posizioni?
Io ho cercato di assumere un ulteriore profilo, di carattere istituzionale. La mia intenzione è quella di contribuire affinché venga elaborata una norma giusta ed equilibrata che riconosca il lavoro svolto dai consigliere e il diritto ad una politica indipendente dai poteri forti. Per la comunità la normativa deve anche risultare giusta ed equa per quanto riguarda i compensi dei consiglieri.
In ogni caso in questa fase non vanno assolutamente accettati i pretesti che vogliono fare di tutta l'erba un fascio.
● Lei a suo tempo ha dichiarato di aver 'congelato' il suo anticipo della pensione di 133mila, in attesa di conoscere quali saranno le vie identificate dalla nuova normativa per reinvestire questi fondi nell'interesse della collettività. Conferma questa sua posizione?
Forse ai più sfuggito ai più il fatto che non è ancora stato definito a quale 'capitolo' verranno assegnate le eventuali restituzioni. In linea teorica, senza garanzie politiche che io chiedo, potrebbero essere assegnate al Tommasini di turno ed essere spese per iniziative di ordine clientelare. Stiamo parlando, magari, dell'abbattimento della scuole Pascoli per la realizzazione di un'inutile biblioteca nell'epoca del digitale, oppure della prosecuzione del progetto sui mezzi pubblici all'idrogeno che ha già assorbito 30 milioni di euro. Noi chiediamo che i denari servano a qualcosa d'altro e vengano gestiti da altri, con adeguate garanzie giuridiche e politiche.
Vitaliazi
Capisco che questo è un nervo scoperto, e lo si evince dalla reazione scomposta del Consigliere Urzì. L'iniziativa di Marco Galateo che è del tutto legittima, ed è finalizzata non certamente a creare "zizzania" ma evidentemente a porre in chiaro qual'è la nostra posizione rispetto a questa vicenda che anche lo stesso Urzì mi sembra abbia ritenuto quanto meno imbarazzante (per usare un eufemismo). La posizione di Forza Italia è chiara, in attesa di avere una legge che permetta la restituzione delle somme ricevute in anticipo e che soprattutto eviti che si possa in qualche modo ricadere nello stesso incredibile "errore", chi ha percepito queste somme, dia un segnale e restituisca questa somma al Presidente della Regione con una esplicita e impegnativa richiesta di conservare tale denaro sino a quando una norma di legge, non indichi in modo chiaro e trasparente restituire le somme, in quale capitolo e come poterle utilizzare. Rispetto a quest'ultimo punto, Forza Italia ha le idee molto chiare. Il denaro deve ritornare nella disponibilità del bilancio della regione e messo a disposizione di tutta la Comunità per la normale attività amministrativa della Regione o delle Provincie, senza preferenze e senza gestioni separate, in modo da non trasformarli in possibili campagne elettorali di qualche assessore.
Forza Italia ritiene che la restituzione sia un atto dovuto e sono certo che Alessandro Urzì non mancherà di farlo, gli chiediamo solo di anticipare questo gesto senza attendere i tempi biblici della politica. E soprattutto, chiediamo ad Alessandro Urzì di non porre condizioni su questo tema, perché gli elettori che dice di rispettare, non capirebbero una condizione di questo tipo per poter creare una collaborazione politica in questa provincia. Cioè non capirebbero il perché noi non dovremmo mettere in chiaro la nostra posizione rispetto allo scandalo dei vitalizi per non urtare la sensibilità di Alessandro Urzì quella di Holzmann e quella di Minniti. Io chiederei ad Alessandro di fare uno dei suoi sondaggi con le palline tra la gente e chiedere se sono d'accordo con lui nel non restituire i soldi sino a quando non viene fatta una legge oppure se restituirli e nel frattempo fare la legge. E poi farei lo stesso sondaggio con i suoi elettori, sono certo che i risultati, lo sorprenderanno. Detto questo la nostra non è una posizione populista, e seppur nominati siamo allo stesso modo contenti e onorati di fare il nostro dovere e di lavorare sul territorio con un gruppo nuovo coeso e intenzionato a cambiare il modo di fare politica che c'è stato sino a ieri. Vogliamo far passare il messaggio che l'aria è cambiata e che su certi argomenti non accettiamo condizioni. Ultimo appunto, assolutamente senza polemica. Io e Galateo, siamo stati nominati è vero, posso assicurare Alessandro che questa nomina, non ci turba dei perché siamo orgogliosi di esserlo e proprio perché siamo coscienti che una nomina non è come una elezione, il nostro impegno sarà ancora maggiore, proprio per evitare che qualcuno allo steso modo di Alessandro possa fare degli appezzamenti dispregiativi solo per poter affermare una personale posizione. Concludo confermando la disponibilità di Forza Italia a riunire i moderati del Centro Destra in un partito strutturato, organizzato e forte, lo vogliamo fare accettando anche condizioni politiche e di programmi, ma su questo argomento, se le condizioni, sono quelle di tacere, allora non credo che si possa arrivare ad alcun accordo, né politico né organizzativo. Poi chi vivrà vedrà!