Il carro dei vincitori
Si è conclusa la vivace kermesse cinematografica del Bolzano Film Festival Bozen, con il suo valzer di film: Das unmögliche Bild di Sandra Wollner ha trionfato nella categoria miglior lungometraggio, premiato dalla giuria internazionale composta da Daniele Ciprì, Noni Lickleder e David Wegmüller. Questa la motivazione: “Raccontando con un linguaggio che appartiene a tutti noi, cioè la memoria e l'immaginario, e facendo anche una riflessione su come filmare una storia, il film premiato ci ha colpito in un modo particolare, facendoci anche riflettere. Come giurati, teniamo a citare questi tre frasi che si ritrovano alla fine del film: ‘Forse immaginare qualcosa è come ricordarselo. Solo con le immagini non si registra niente. La memoria è così inaffidabile che potrebbe anche essere il futuro’”. Menzione speciale è andata al film Kater di Händl Klaus “per l’osservazione del sentimento della fiducia e di ciò che accade quando questo sentimento viene tradito”.
Luca Ragazzi, Georg Tschurtschenthaler e Barbara Winkler hanno invece deciso di incoronare come miglior documentario Happy di Carolin Genreith “per la capacità di compiere un viaggio che è al tempo stesso, conoscenza di una cultura diversa e cambiamento di un punto di vista, non solo di protagonisti ma anche del pubblico, sorretto da una forte onestà intellettuale, e un raffinato gusto estetico”. Menzione speciale a The Good Intentions di Beatrice Segolini e Maximilian Schlehuber, “uno sguardo lucido e spietato all’interno di una costellazione familiare di cinque persone dove si discute molto e si fuma anche di più, che grazie al film comincia a sgretolarsi e ad innescare un cambiamento”. Il Premio del pubblico è stato invece assegnato a Geschwister di Markus Mörth.
E ancora: il Premio giuria studenti Euregio è andato a La ragazza del mondo di Marco Danieli con la seguente motivazione: “La nostra scelta premia un film che ci ha particolarmente coinvolti e che allo stesso tempo ha messo in atto un processo di consapevolezza che ci ha fatto riflettere. Un film che si batte per la libertà, la passione e i sentimenti autentici in contrapposizione ad una vita caratterizzata dalle ristrettezze di una esistenza quasi esclusivamente religiosa e da forti condizionamenti familiari. Un film contraddistinto da una narrazione profonda, da una convincente prova degli attori e da un alto grado di coinvolgimento emotivo con i dissidi interiori dei protagonisti”. La pellicola, peraltro, troverà spazio nel futuro programma scolastico Kino & Schule e sarà presentato in varie scuole di Bolzano, Innsbruck e Trento in presenza del regista, con la moderazione in sala fatta dai ragazzi stessi. Infine, per chi se li fosse persi, i film vincitori (e non solo) del BFFB saranno proiettati ancora oggi (10 aprile) e fino a mercoledì.