Politik | ferrovia

"Progetto mostruoso"

Dura presa di posizione del Gruppo di lavoro per una linea Bolzano-Merano attraente: Alfreider: "Inutile fare allarmismo, lavoriamo ad una soluzione sostenibile".
Un treno della Sad alla fermata di Casanova
Foto: Foto LPA

Rfi non sembra intenzionata a realizzare una linea ferroviaria "tutta curve" come la superstrada MeBo e si preannuncia quindi una corsa ad ostacoli la realizzazione della nuova Bolzano-Merano a due binari, che si dovrebbe discostare non poco dal tracciato attuale. Le pressioni dei contadini della valle dell'Adige e del "Gruppo di lavoro per una linea ferroviaria attraente e sostenibile Bolzano - Merano" sono già molto forti. Secondo il comitato all'ultima riunione sono stati mostrati documenti che confermano il fatto che il percorso attraversa la Valle dell'Adige sviluppandosi per la maggior parte lontano dall'attuale linea ferroviaria "causando un danno irreparabile al paesaggio della valle, alla sua natura e alle infrastrutture già esistenti". L'assessore alla Mobilità Daniel Alfreider replica con decisione che "è inutile fare allarmismi. C'è da lavorare, ma anche noi vogliamo una soluzione a due binari che sia la più sostenibile possibile".

I membri del "Gruppo di lavoro per una linea ferroviaria attraente e sostenibile Bolzano - Merano" dicono di essere in possesso da oltre sei mesi  dei documenti "a nostra disposizione per informare tutte le forze politiche a livello provinciale e comunale sulle dimensioni sovradimensionate e sul reale impatto di questo progetto". "Ai tempi del primo incontro con STA e RFI, quando eravamo ancora ammessi a prendere parte alla discussione, ci fu detto che il tracciato ferroviario era stato definito secondo i piani provinciali e che, in seguito, era stato trasmesso a RFI quale disciplinare al quale attenersi in fase di progettazione, in quanto la linea sarebbe stata oggetto di interesse nazionale. Si noti che si trattava di uno studio commissionato nel biennio 2019-2020, che già prevedeva un percorso in gran parte nuovo e che, secondo Joachim Dejaco non era già più negoziabile".

Gli amministratori pubblici Alfreider e Dejaco che ora si dicono “sorpresi” dai primi documenti operativi per l’ampliamento a doppio binario della linea ferroviaria meranese e che ora vogliono avviare un “processo di ottimizzazione” per trovare “la migliore variante possibile per il nuovo tracciato” (come indicato sul comunicato stampa dell’ufficio stampa provinciale del 05.04.2023) si stanno macchiando di ipocrisia cercando di fare di RFI un capro espiatorio e, di conseguenza, di non doversi far carico di responsabilità e giustificare ai loro elettori il mostruoso progetto che hanno commissionato". Il gruppo chiede ad "Arno Kompatscher di sospendere immediatamente ogni pianificazione del progetto attuale e, allo stesso tempo, di emettere un nuovo incarico per la progettazione di una linea ferroviaria Bolzano-Merano che sia veramente sostenibile e attraente, che tenga conto del contesto e soddisfi i bisogni della popolazione. Riteniamo che un ammodernamento della linea ferroviaria sul tracciato esistente sia più sostenibile e attrattivo rispetto ad un completo riallineamento della linea che comporterebbe la costruzione di nuovi ponti sull'Adige e lo spostamento delle stazioni fuori dai centri abitati. Un raddoppio della lineaattuale sarebbe più rispettoso dell'ambiente, più economico per i contribuenti e, soprattutto, più rapidamente disponibile per i pendolari".

 

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Sigmund Kripp Di., 11.04.2023 - 11:54

Alle reden von einem "Monsterprojekt" und keiner zeigt es!!
Was ist der Grund für diese Geheimniskrämerei?
Und ganz nebenbei: Ein autonomer Staat Südtirol könnte so etwas sehr viel abgestimmter planen, als dies im zentralistischen Italien offenbar möglich ist.

Di., 11.04.2023 - 11:54 Permalink
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Carlo Bassetti Di., 11.04.2023 - 11:56

La volontà dei contadini sempre prima di tutto.
Però spostare il tracciato, la gran parte delle stazioni e costruire nuovi ponti è oltre ogni limite di ragionevolezza....

Siccome contro i contadini comunque non si andrà, non se ne farà niente....

Di., 11.04.2023 - 11:56 Permalink
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Massimo Mollica Di., 11.04.2023 - 12:16

Sono consapevole di vivere in un tempo e luogo fuori contesto, troppo attaccato alle tradizioni (direi periodo reazionario) e pieno di paure nei confronti del progresso (una sorta di nuovo medio evo). Io che sono figlio della caduta del muro di Berlino e della prospettiva di un mondo migliore. Ma provare ad andare oltre il bus e treno (mezzi oramai vetusti) e verificare che non esistano altre possibilità? Fare una monorotaria sopraelevata che passi accanto i paesi è totalmente impensabile? Chiedere magari alla nostra Leitner no?

Di., 11.04.2023 - 12:16 Permalink
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Gianguido Piani Di., 11.04.2023 - 12:18

Con una linea a doppio binario sarebbe possibile pensare a stazioni per il carico delle mele senza intralciare il trasporto passeggeri. Grazie a BBT potrebbero raggiungere in treno il Nordeuropa rapidamente e a bassi costi. Potrebbe essere un argomento?

Di., 11.04.2023 - 12:18 Permalink