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Casa, Bolzano seconda più cara d'Italia

Con 4649 euro/mq il capoluogo è secondo solo a Milano. Timido calo nell’ultimo trimestre (-1%, in controtendenza rispetto alla provincia). Calano pure gli affitti: -0,6%.
Bolzano, Bozen
Foto: Seehauserfoto
  • Il primo semestre del 2024 segna un incremento molto simile dei prezzi di vendita e dei canoni d’affitto nel mercato immobiliare del Trentino-Alto Adige: comprare casa in regione oggi è del 3,5% più costoso rispetto all’inizio dell’anno, con una media che sfiora i 3.600 euro/mq, mentre per affittare si spendono 13,6 euro/mq medi (+3,3%). Nell’ultimo trimestre i prezzi per l’acquisto salgono di più (+1,9%) rispetto ai canoni, che invece crescono appena dello 0,5%. Sono questi i dati che emergono dall’ultimo report dell'Osservatorio semestrale regionale curato da immobiliare.it.

    In Trentino-Alto Adige, in sei mesi, crescono prezzi di vendita (+3,5%) e canoni d’affitto (+3,3%)

    Tra gli indicatori del mercato delle compravendite, nei sei mesi iniziali del 2024 s'assiste nella nostra regione a un importante accumulo di stock in offerta, pari al +28,2%, con un ritmo che si abbassa nell’ultimo trimestre pur rimanendo sostenuto (+10,1%). La domanda resta comunque in positivo, soprattutto nel semestre, registrando in Trentino-Sudtirolo un +8,6%, per poi mostrare un incremento più contenuto nel trimestre (+0,8%). Segnali negativi per chi desidera comprare un immobile in Trentino-Alto Adige arrivano dall’accessibilità al mercato (la cd. affordability), che nel semestre cala sia per i single che per le coppie: chi cerca una soluzione per sé può permettersi appena l’8,9% dello stock in offerta (-1% nel semestre), mentre chi punta a un acquisto condiviso può scegliere il 25,8% delle case disponibili (-2,3% in sei mesi). 

  • Bolzano cala, Trento aumenta

    La città di Bolzano si conferma ancora una volta la seconda più cara d’Italia – dietro soltanto a Milano – con i suoi 4.649 euro/mq di media. Il valore è però in calo dello 0,6% rispetto a sei mesi fa e dell’1,1% nell’ultimo trimestre. Se Bolzano vede una timida contrazione, la provincia sale dello 0,6% nel semestre e dello 0,9% su base trimestrale, fermandosi a 4.413 euro/mq — mentre Trento registra degli aumenti ancora più marcati sia nel comune (+6% da gennaio) che in provincia (+6,5% nel medesimo arco temporale). La provincia di Trento resta tuttavia la zona più economica della regione (2.723 euro/mq medi). L’andamento dell’offerta segue in tutti i territori quello medio regionale, con una crescita diffusa, specie in Alto Adige, dove l’accumulo in sei mesi sfiora il 50%.

  • Cala la disponibilità di case in affitto

    A differenza degli immobili offerti in vendita, in regione quelli disponibili per la locazione decrescono nel semestre (-1,4%) — salvo poi presentare un accumulo nell’ultimo trimestre (+3,1%) — mentre la domanda è in positivo soprattutto negli ultimi tre mesi, con un aumento vicino al 7%. Bolzano è la città più cara (15 euro/mq medi) e ancor di più lo è la provincia, a 17,6 euro/mq medi per un affitto. Anche per le locazioni, il Comune di Bolzano presenta una contrazione dei canoni nell’ultimo periodo, con un -0,6% su base sia semestrale sia trimestrale. A Trento, in sei mesi, cresce il dato nel comune (+6,1%) e in provincia (+0,5%), con prezzi rispettivamente a 12 e a 11,6 euro/mq.

    L’andamento della domanda nel comune e della provincia di Bolzano segna rispettivamente un calo del -6,8% e -10,1%. La richiesta sale invece nel comune di Trento. +11,2% in sei mesi, +21,6% negli ultimi tre.