Politik | Bressanone

“Stablum incompatibile, si dimetta”

Le opposizioni avanzano la richiesta di dimissioni del vicesindaco di Bressanone dopo aver assunto un incarico tecnico per la cooperativa vincitrice di un bando comunale.
Stablum, Ferdinando
Foto: pd

Dopo il patteggiamento per truffa ai danni della Provincia di Bolzano, salto.bz ha mostrato il coinvolgimento diretto del vicesindaco Ferdinando Stablum nei lavori di costruzione di due garage interrati, affidati alla cooperativa Park Brixen che l’ha assunto in qualità di tecnico. Tutta l’opposizione, eccetto Sabbadin Maurizio della lista Insieme, si fa avanti per chiedere chiarimenti da parte del sindaco Peter Brunner nonché le dimissioni immediate di Stablum.

“Il geometra Ferdinando Stablum gioca contemporaneamente su due tavoli - si legge nel comunicato stampa congiunto - da una parte ha assunto un incarico tecnico da parte della cooperativa che costruisce i parcheggi, dall’altra opera per conto del Comune in qualità di vicesindaco e assessore con delega alle finanze, tributi e patrimonio. Nonostante abbia furbescamente rimesso la delega dei garage di pertinenza al Sindaco è evidente - continua la nota - che la costruzione dei parcheggi non può prescindere da atti amministrativi sotto il suo controllo”.

È del tutto evidente che la sua posizione all’interno della Giunta risulti incompatibile con i suoi incarichi privati e pregiudichi sia la correttezza delle sue azioni sia l’immagine dell’intera Giunta comunale


La centralità del ruolo del vicesindaco all’interno dei lavori di costruzioni emerge in maniera evidente in diversi atti della cooperativa, compreso il report della riunione soci del 26 ottobre 2021 in cui veniva riportato dettagliatamente il suo intervento davanti all'assemblea, nonché dal preventivo di spesa inoltrato dai progettisti, con tanto di firma di Stablum, alla cooperativa costruttrice.

Il documento sottoscritto da tutta l’opposizione comunale, con l’eccezione di Sabbadin Maurizio della lista Insieme, verrà discusso durante il prossimo Consiglio comunale di fine marzo.

 

“A questo punto - sostengono gli otto consiglieri firmatari - è del tutto evidente che la sua posizione all’interno della Giunta risulti incompatibile con i suoi incarichi privati e pregiudichi sia la correttezza delle sue azioni sia l’immagine dell’intera Giunta comunale, mettendo così in cattiva luce l’amministrazione e instillando nella cittadinanza sfiducia nelle istituzioni. Per questi motivi, sia etici, politici che giuridici chiediamo le dimissioni immediate del vicesindaco e una presa di posizione del Sindaco”.