Chronik | La firma

Waltherpark, pronti via

Ceduti gli immobili, in aprile si parte demolendo ex Alpi e autostazione. Hager: “Fine nel 2022”. Fortini attacca: “Affari e cemento, decidono i vecchi non all’anagrafe”.
Hager, Caramaschi
Foto: Comune Bz

Siamo molto contenti, finalmente siamo proprietari dell’area. Il nostro obiettivo è partire presto per rendere Bolzano più bella e finire, se tutto va bene, nel dicembre 2022”. Heinz Peter Hager, factotum del magnate austriaco René Benko, firma assieme al sindaco Renzo Caramaschi l’atto di cessione dal Comune alla società Waltherpark degli immobili di via Perathoner. È uno degli ultimi atti che servono, assieme alla concessione edilizia, rilasciata il 6 marzo, per dare il via al cantiere che cambierà il centro di Bolzano. Non tutti però sono d’accordo. “Si creerà un ulteriore carico di inquinanti per le auto dirette al nuovo centro commerciale” commenta Maria Teresa Fortini (M5s) nel post sul suo blog intitolato “Benkostadt”.

 

Partono i lavori

Il sindaco e il rappresentante di Waltherpark spa hanno stipulato il contratto di compravendita nella sala della giunta del municipio, alla presenza del notaio Laura Testini. Il passaggio segue l’attuazione Piano di riqualificazione urbana, il progetto misto pubblico privato che interessa le vie Alto Adige, Perathoner, viale Stazione e via Garibaldi. L’area dove sorgeranno appartamenti, negozi, uffici, riqualificando - secondo lo scopo dichiarato del progetto, prima osteggiato e poi avallato da un referendum - la zona del parco della Stazione. 

Siamo molto contenti, finalmente siamo proprietari dell’area. Il nostro obiettivo è partire presto per rendere Bolzano più bella e finire, se tutto va bene, nel dicembre 2022 (Heinz Peter Hager)

Dalla cessione degli immobili comunali, oggetto della firma in municipio, la città incasserà un valore di circa 99 milioni, a fronte di un esborso per le opere di urbanizzazione come il tunnel di via Alto Adige pari a 29 milioni (coperti in parte con i 18 sbloccati dal governo).

 

 

Nel complesso gioco di esborsi e perequazioni, finora la Waltherpark spa ha liquidato al Comune 14 milioni e 517.000 euro per ottenere l’ex autostazione e la prima delle tre rate perequative da 28 milioni e 194.333,33 euro (la seconda e la terza sono attese entro 18 e 36 mesi da ieri). Il Comune invece pagherà i 3 milioni e 331.802,27, rimborsati dalla Provincia, per la realizzazione del nuovo scalo dei bus di via Renon.

 

 

L’accensione delle ruspe è quindi solo questione di tempo: Hager stima che il via alle demolizioni prima di ex Alpi e poi degli edifici in via Perathoner potrà avvenire in aprile.

Nascerà un labirinto di garage, in totale saranno 1.300 sotto piazza Walther e il centro commerciale. E i parcheggi a rotazione creeranno un ulteriore carico di inquiananti per il traffico (Maria Teresa Fortini)

 

Duro attacco M5s

Al clima positivo della firma fanno però da contraltare i rilievi critici. “Nascerà un labirinto di garage, in totale saranno 1.300 sotto piazza Walther e il centro commerciale. Inoltre, l’autorizzazione per altri parcheggi a rotazione, in un’area in cui già si sforano i limiti di qualità dell’aria, creerà un ulteriore carico di inquinanti dovuto al traffico indotto” commenta Fortini, consigliera comunale pentastellata sul suo blog. “I vecchi che decidono (non mi riferisco all’anagrafe) - conclude duramente - pensano solo ad affari, cemento, soldi e consumo e battono loro sulla spalla dicendogli: bravi bravi”.