Turismo altoatesino, garanzie da Roma
Stringere i tempi sull’erogazione di ristori e aiuti, invocano le categorie economiche piegate dalla crisi Covid. Messo in cantiere il pacchetto di sussidi (non senza qualche critica) la giunta provinciale torna a interpellare il governo centrale. Ieri, 10 marzo, il governatore dell’Alto Adige Arno Kompatscher, e gli assessori Giuliano Vettorato e Arnold Schuler hanno incontrato in videoconferenza il neo-ministro del turismo Massimo Garavaglia (Lega Nord) il quale ha assicurato che “Roma sta lavorando per garantire, in tempi brevi, un concreto sostegno al comparto locale, fortemente colpito dal punto di vista economico dagli effetti della pandemia”.
“Lo strategico settore turistico in Alto Adige ha subito perdite di fatturato, a causa del Covid-19, per complessivi 2,5 miliardi di euro - ha ricordato Schuler -. L’Alto Adige è sesto nella graduatoria di pernottamenti in Italia, la pandemia ha bloccato il sistema, portando una forte perdita economica in una provincia piccola come quella di Bolzano. Dobbiamo essere in grado di fornire una risposta celere a tutto il comparto - ha aggiunto l’assessore - soprattutto in vista di un potenziale e auspicabile riavvio delle attività in concomitanza con la prossima stagione estiva, che dipenderà però soprattutto dall’andamento epidemiologico”.
L’impegno da parte del governo guidato da Mario Draghi c’è, ha ribadito il ministro Garavaglia sottolineando che “eventuali riaperture avverranno solamente se ci saranno tutte le condizioni per farlo in sicurezza. Ora è importante garantire in tempi celeri la distribuzione delle risorse già stanziate”. Assicurare “in tempi veloci le risorse previste su criteri oggettivi” ha evidenziato il presidente Kompatscher. “È importante avere avviato, fin da subito, una proficua collaborazione con il ministro competente Massimo Garavaglia, grazie al quale si potrà intervenire, con tempi più certi, al sostegno di questo settore fondamentale dell’economia locale” ha concluso Vettorato.