Umwelt | Pandemia e traffico

Occasione persa

A Bolzano non è stato colto il momento per preparare il traffico ad un futuro più sostenibile
Hinweis: Dieser Artikel ist ein Beitrag der Community und spiegelt nicht notwendigerweise die Meinung der SALTO-Redaktion wider.
lrm_20200426_135836_2.jpg
Foto: Georg Zeller

I responsabili stanno prospettando e pianificando, metteranno in pratica le soluzioni. Intanto però si è perso l’occasione della chiusura al traffico motorizzato durante il lockdown per preparare la città ad una mobilità diversa. Dall’inizio della fase 2 dell’attuale emergenza pandemica, quasi tutto è ritornato come prima. Auto e motorini occupano di nuovo gran parte dello spazio disponibile, mentre ciclisti e pedoni si devono dividere i bordi della strada, rendendo spesso anche impossibile mantenere le distanze consigliate e richieste per proteggersi dal pericolo del virus.

Sarebbe stato semplice introdurre, almeno temporaneamente, un regime promiscuo dell’uso delle tante strade strette della città, che permettesse alle auto di circolare, ma a velocità ridotta, e che allargasse lo spazio disponibile a chi si sposta in modo più sostenibile ma meno protetto.

Benissimo per i progetti a lungo termine, aumento delle ciclabili, contributi sull’acquisto di biciclette, nuovo piano del traffico ecc. Ma peccato per l’esitazione a prendere decisioni poco complicate e d’urgenza per la „citta della bici“.