Bolzano sostenibile
Il referendum consultivo previsto in autunno per il tram, assieme all’approssimarsi del via libera per l’Areale ferroviario, sta mettendo a dura prova la maggioranza che regge il Comune di Bolzano, già segnata dalle dimissioni annunciate di Baur. Proprio nell’estate (di fatto) che segna l’avvio dell’anno elettorale per le comunali, fissate nella primavera 2020, e in vista delle quali le coalizioni sono un cantiere aperto.
Non siamo scolaretti, crediamo che alla consultazione sul tram ci si debba esprimere in maniera libera (Angelo Gennaccaro)
Mentre Angelo Gennaccaro litiga con il sindaco Renzo Caramaschi che lo aveva invitato a non posizionarsi “come gira il vento” (“Non siamo scolaretti, crediamo che alla consultazione ci si debba esprimere in maniera libera”, dice l’assessore su facebook) la giunta ha dato un’ulteriore prova di voler puntare sulla mobilità alternativa. In linea con quanto già fatto per promuovere un tipo di trasporto non inquinante - dalla lotta al traffico allo sviluppo dei tracciati per bici e pedoni - l’esecutivo del capoluogo ha approvato il progetto “Bolzano Sostenibile”, che comprende interventi per un totale di 119.940 euro a supporto della mobilità ciclistica, per servizi di carsharing aziendale e attività di formazione.
L’intento dell’amministrazione è ottenere i finanziamenti statali disponibili nel Programma di incentivazione della mobilità urbana sostenibile (PrIMUS), con il quale il ministero dell’ambiente supporta i progetti operativi di dettaglio (Pod) riferiti “ad azioni di sviluppo della mobilità sostenibile in ambito urbano dedicati in particolare alla mobilità casa-scuola e casa-lavoro”, si legge nella delibera licenziata da Caramaschi e assessore.
Il progetto Bolzano sostenibile prevede interventi di sharing-mobility e creazione di aree di sosta per biciclette nei pressi delle sedi comunali, oltre a specifiche attività di formazione nelle scuole (Giunta comunale)
Verrà quindi richiesto l’aiuto per il progetto Bolzano sostenibile (il contributo atteso dal ministero è di 89.940 euro, il Comune invece ne mette 30.000) che - precisa il testo - “prevede interventi di sharing-mobility e creazione di aree di sosta per biciclette nei pressi delle sedi comunali, oltre a specifiche attività di formazione nelle scuole”. I costi includono 42.700 euro utili ai servizi aziendali di carsharing, 34.800 per opere a supporto della mobilità ciclistica, 29.940 per attività di formazione.
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Leitner ropeways mit Sitz in Sterzing exportiert urbane Seilbahnen in die grosse weite Welt.
Naheliegend wäre es die Firma mit einem Überetscher transurbanen Seilbahnprojekt zu betrauen und dabei gleichzeitig eine innovative , umweltverträgliche Lösung und gleichzeitige Tourismusattraktion zu schaffen.
P.S.: Bozen braucht dringend sichere Fahrradabstellplätze an strategischen Punkten (z.B. in Bahnhofsnähe): bitte um Berücksichtigung.