Salasso bollette da 9 milioni

Approvata prima dalla Commissione lavori pubblici, per le opere prettamente di competenza, e poi dalla Commissione amministrazione delle risorse finanziarie, per un’analisi complessiva, la variazione di assestamento generale al bilancio 2022-2024 che il Consiglio comunale deve approvare entro il 31 luglio di ogni anno al fine di certificare la verifica generale di tutte le voci di entrate e di uscita onde assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio.
Quest’anno, fa sapere attraverso una nota il consigliere Claudio della Ratta della Civica per Bolzano, per la prima volta è stato in parte utilizzato, grazie ad una legge ad hoc, l’avanzo libero (non vincolato e non accantonato) per coprire alcune voci di spesa corrente. Si è reso necessario, infatti, coprire i maggiori costi energetici del Comune, pari a 9 milioni di euro, tramite applicazione dell’avanzo disponibile (l’aumento dei costi energetici è tra le voci di spesa in aumento più impattanti oltre che per i cittadini anche per tutte le amministrazioni. Si pensi ad esempio che per la sola ASL l’incremento di spesa è risultato pari a 17 milioni di euro).
Necessario inoltre coprire i costi dovuti all’aumento generalizzato delle materie prime, pari per le “opere in previsione” a 6,7 milioni di euro, oltre a dover adeguare tutti i costi per le variazioni e integrazioni dei prezzi relativi alle “opere in corso” (oltretutto la rivalutazione dei prezzi disposta dalla Provincia è ritenuta inadeguata dagli imprenditori). La variazione vede maggiori entrate per 70,2 milioni di euro. Maggiori spese correnti per 11,5 milioni di euro e maggiori spese d’investimento pari a 50,5 milioni di euro. La variazione pareggia con 8,2 milioni lasciati ad avanzo di amministrazione per esigenze future. Tra le voci di entrata da utilizzare a copertura dei costi e degli investimenti rileviamo appunto l’avanzo libero, pari a 56,1 milioni, 1,2 milioni per applicazione dell’avanzo vincolato (0,6 mio) e avanzo accantonato (0,6 mio), un contributo della Provincia per la scuola di San Giacomo, pari a 1,4 milioni (il contributo è pari a 4 milioni – altri 4 milioni li riceve il comune di Laives -, ma 2,6 milioni sono imputati nel 2023), e storni voci diverse di spesa per 11,5 milioni di euro.
Tra le spese correnti vediamo appunto 9 milioni di maggiori costi energetici, 1 milione per la digitalizzazione di pratiche edilizie e 1,5 milioni per altre spese correnti diverse. "Tra le spese d’investimento rileviamo appunto 6,7 milioni per aumento dei costi di materie prime, 25,3 milioni per varianti e integrazioni (sono ricompresi 22 milioni di opere vincolate quali 9,8 milioni per opere strategiche di viabilità in zona industriale, 11,8 milioni per le scuole von Aufschnaiter, e 0,45 milioni per i campi da Padel a Maso della Pieve), 13,2 milioni per ripristino opere tagliate precedentemente e 5,3 milioni per nuove opere", informa Della Ratta.
"Grazie ad un bilancio relativamente florido - osserva il consigliere - è stato possibile coprire in questa occasione i maggiori costi senza tagliare opere e servizi. In futuro ritengo saremo costretti a realizzare con gli stessi soldi meno investimenti rispetto al passato (se in passato, ad esempio, con 100 milioni potevamo edificare 4 nuove scuole, in futuro con gli stessi soldi ne verranno edificate tre). Tutti gli investimenti subiranno rallentamenti".