Umwelt | Merano

L’ex Solland va ad Auer e Ladurner

La Al-invest dei due imprenditori altoatesini si è aggiudicata la gara per il sito industriale. Che dopo la bonifica diventerà zona produttiva. Offerti 1,750 milioni.
Solland
Foto: Pufin Power

Un’offerta più che tripla rispetto alla base d’asta ha permesso ad Andreas Auer e Lukas Ladurner, entrambi imprenditori altoatesini nel settore dei lavori ambientali, di aggiudicarsi la gara per l’areale della Solland Silicon. Il sito dell’ormai ex fabbrica di silicio a Sinigo, chiusa in seguito ad una complessa e dibattuta procedura fallimentare, è interessato dal progetto coordinato dalla Provincia per lo smantellamento e la bonifica, funzionali alla trasformazione in zona produttiva. “Siamo soddisfatti - afferma Arno Kompatscher assieme ad Arnold Schuler - per la parola fine ad una storia industriale che era diventata davvero problematica”.

 

L’aggiudicazione

 

La srl con sede a Merano ha acquisito immobili e terreni per una cifra di molto superiore alla base d’asta del bando (pari a 500.000 euro) riuscendo così a vincere la concorrenza di altre tre società interessate, secondo quanto riportato dalla Rai.

Partita tutta locale quindi per l’ex Solland: la Al-invest fa capo ad Andreas Auer - uno dei nipoti di Ignaz Auer che nel 1959 ha fondato la Erdbau di Merano, attiva in scavi e demolizioni, riciclaggio e opere ambientali - e a Lukas Ladurner, consigliere di amministrazione della Ladurner Ambiente. Si tratta del gruppo industriale con sede a Bolzano, la cui quota di controllo è stata acquisita nel 2015 dai cinesi di Zoomlion, specializzato nel campo ambientale, nei lavori di bonifica e nella raccolta rifiuti. 

 

 

Il futuro dell’area

 

Ora la società dovrà provvedere a quanto previsto dal bando. “Il nuovo proprietario - spiega Schuler, assessore alla protezione civile - una volta terminato lo svuotamento dell’impianto a carico della Provincia si impegna a smantellare lo stabilimento e a bonificare l’intero areale nell’arco di un periodo di 7 anni. In questo modo, una potenziale fonte di rischio per la popolazione residente verrà definitivamente rimossa”. 

Prima di partire con i lavori, Al-invest dovrà presentare un piano di bonifica che verrà sottoposto al vaglio dell’Agenzia provinciale per l’ambiente. Una volta ottenuto il via libera, potranno iniziare le operazioni, che come precisa Palazzo Widmann dovranno rispettare tutti gli standard ambientali previsti in questo caso.

“Ora l’areale potrà essere riqualificato tornando una normale zona produttiva - afferma Kompatscher -. Da parte nostra non resta che attendere il completamento dell’iter amministrativo della procedura fallimentare, per poi prendere contatto con i nuovi proprietari dell’areale Solland Silicon e fissare assieme i prossimi passi”.

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Karl Trojer Mi., 11.09.2019 - 12:11

Super, dass diese Übernahme durch das beachtliche Engagement durch im wesentlichen einheimische Unternehmer gelungen ist ! "Gut Ding bracuht gut Weil"...

Mi., 11.09.2019 - 12:11 Permalink