Nuovi sgomberi, nessuna bacchetta magica
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Stamattina (11 novembre) ci sono stati nuovi sgomberi vicino al termovalorizzatore, il tutto a meno di una settimana di distanza dall’ultimo intervento della polizia municipale che venerdì 8 settembre ha smantellato 9 tende in prossimità di Ponte Palermo. Sono oltre 100 le persone che vivono sotto il viadotto autostradale, ma al momento i posti per accogliere le persone senza fissa dimora mancano. L’unica struttura operativa con 95 posti letto è l’ex Alimarket, a causa dei ritardi nei lavori di ristrutturazione dell’ex complesso Inpdap in via Pacinotti, gestiti dall’assessorato alle opere pubbliche sotto la guida di Christian Bianchi. Sono meno della metà dei 200 posti che, secondo il piano provinciale, il capoluogo dovrebbe fornire a chi è senza dimora. “Io non ho la bacchetta magica – commenta il Sindaco Renzo Caramaschi – nel frattempo queste persone staranno fuori con le coperte che forniamo. Che la Provincia si sbrighi a sistemare l’immobile di via Pacinotti”.
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Mentre i posti in accoglienza sono meno della metà di quelli promessi, a far tornare al centro del dibattito il tema dell’emergenza è stato un servizio di Rete 4 all’interno della trasmissione “Fuori dal coro”, uscito due giorni prima dello sgombero. “E’ una coincidenza – risponde il Sindaco – questi interventi sono programmati almeno una settimana prima, il servizio in tv non c’entra nulla”.
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“Sono sempre dalla parte di chi, nel gestire il difficile fenomeno migratorio, offre sostegno e aiuto a clochard e senzatetto in difficoltà che devono superare l’inverno. Le provocazioni e strumentalizzazioni di certe televisioni e di certe parti politiche tra cui consiglieri/e di centro destra della nostra città (al governo in Provincia e a Roma) sono indegne, non contribuiscono alla gestione e soluzione del fenomeno e le respingo con forza”, afferma l’assessora comunale Chiara Rabini. In risposta alle critiche di Rabini è intervenuto anche Roberto Zanin, dopo che alcuni esponenti della sua lista civica come il consigliere di quartiere Angelo Liuzzi hanno ripostato il servizio di Rete 4, attaccando l’amministrazione comunale e chi distribuiva tende ai senza dimora.
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“Qualcuno ci ha nominati chiedendo quale fosse la nostra posizione senza dare la possibilità di commentare o interagire. Strano modo di discutere – scrive Zanin –. La nostra posizione è chiara e non ideologica. Noi pensiamo che nessuno a Bolzano sia costretto a dormire per strada in tende al freddo (anche in tenda fa freddo, il problema non si risolve così). Abbiamo riscontrato lacune gravi nell’assistenza dei minori e ne abbiamo chiesto il miglioramento. In tutte le sedi. Quindi, lezioni anche no. So che il Comune si impegna. So che Chiara Rabini è professionale e preparata ed è persona alla quale voglio bene. So che la Provincia è stata muta e passiva ed ha scaricato su Bolzano problemi che andavano condivisi ed affrontati insieme. So anche che la Provincia con 7,5 miliardi di bilancio non dovrebbe consentire che le persone dormano per strada nel capoluogo”. La risposta da destra e sinistra del Consiglio comunale è una: se ne deve occupare la Provincia.
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