Un altro tassello per il Waltherpark
I lavori per il Waltherpark, il progetto del magnate austriaco René Benko nell’ambito del Piano di Riqualificazione urbanistica (Pru) del quadrante via Alto Adige, viale Stazione, via Garibaldi e via Perathoner, inizieranno a fine gennaio. Intanto oggi (11 dicembre) la giunta provinciale ha dato il via libera al progetto presentato dalla società ICM Italia General Contractor per il nuovo centro commerciale. Obbligatorio il rispetto delle condizioni imposte dal Comitato ambientale che ha espresso parere favorevole in merito all'operazione Benko il 14 novembre 2018 dopo aver valutato nel dettaglio l’impatto delle opere sull’ambiente prendendo in esame il progetto e lo studio d’impatto ambientale accompagnatorio. Lo stesso Comitato ha ritenuto idonei i provvedimenti indicati al fine di evitare, limitare e compensare le conseguenze negative che interesseranno il tessuto urbano nel corso della realizzazione degli interventi.
Occhio al verde
Tra le condizioni prescritte dal Comitato ambientale, e approvate dalla giunta, si annoverano misure a tutela del fiume Isarco e della fauna ittica nonché a salvaguardia della falda idrica. Per compensare l’impatto sull’ambiente sono previste misure di compensazione per biotopi e per il fiume stesso. Particolare attenzione dovrà essere riservata, secondo il Comitato, alla tutela degli alberi, in particolare del platano del parco della Stazione protetto quale monumento naturale e anche quale albero monumentale d’Italia. Dovranno essere previste nuove piantumazioni per compensare le alberature abbattute in sede di cantiere, e l’importo in denaro determinato a saldo dovrà essere versato alla Giardineria comunale per misure di cura del verde urbano. Inoltre, lungo il tunnel d’accesso in via Alto Adige, dovrà essere predisposto lo spazio necessario per la messa a dimora di alberi d’alto fusto al fine di salvaguardare il carattere di viale alberato della strada. Nella parte antistante piazza Stazione, al fine di garantire il decoro urbano e rendere possibile l’uso della bicicletta, il Comitato suggerisce di ricavare dei silos interrati per consentire il parcheggio automatizzato.
Il Comitato Ambientale
Il Comitato Ambientale suggerisce di ricavare dei silos interrati per consentire il parcheggio automatizzato delle bicicìclette? Ho letto bene?
È una vecchia proposta,
È una vecchia proposta, quella di scavare un buco sotto il Parco Stazione con rampa d'accesso e completamente rinverdito, e metterci le bici. Il problema è che i parcheggi per biciclette, in città, sono tutti occupati a larga maggioranza da biciclette che restano parcheggiate giorni, settimane, mesi senza essere mai usate. Portando via in tal modo spazio per chi le usa tutti i giorni. Ecco il motivo dell'"automatizzato".
Antwort auf È una vecchia proposta, von luigi spagnolli
L'idea è buona e si potrebbe
L'idea è buona e si potrebbe integrare con il Südtirol Pass. Il punto è che dovrebbe essere il comune e le associazioni ad avanzare in primis questa proposta. E a eseguirla. Ribadisco che per le biciclette mancano parcheggi adeguati e sicuri. Anche per i turisti che vengono in città con le due ruote. Une sempio esemplare è parma con la Cicletteria.
“Zudem ist eine
“Zudem ist eine Ausgleichszahlung an die Stadtgärtnerei Bozen für einen eventuellen Verlust des botanischen Wertes dieses Viertels vorgesehen”
Interessant wäre dabei zu erfahren: - nach welchen Kriterien wird diese Ausgleichszahlung ermittelt - gibt es eine Qualitätskontrolle für die Festlegung des botanischen Wertes - und wie wird der "eventuelle Verlust" festgestellt ? (vielleicht durch eine Logarithmusberechnung der SIGNA-Parkhaus-Gesellschaft ?)