Rimangono invariate, rispetto al 2022, le 10 bandiere blu assegnate da Legambiente al Trentino-Alto Adige per la qualità ambientale delle località lacustri. Le 10 località lacustri, come negli scorsi anni, sono tutte trentine (Bondone - Porto Camarelle, Bedollo - Località Piazze, Lavarone - Lido Marzari, Baselga di Pinè - Spiaggia Lido, Alberon, Bar Spiaggia Levico Terme - Spiaggia di Levico, Caldonazzo - Lido/Spiaggetta, Tenna - Spiaggia di Tenna, Pergine Valsugana - San Cristoforo, Calceranica al lago - Alle Barche/Al Pescatore/Riviera, Sella Giudicarie - Spiaggia Roncone).

Il riconoscimento è assegnato ai Comuni rivieraschi e agli approdi turistici dalla Foundation for Environmental Education (FEE), l’organizzazione internazionale no-profit  fondata nel 1981 che promuove buone pratiche per l’educazione ambientale. La partecipazione allo screening avviene su base volontaria. 32 sono i criteri con cui ogni anno vengono assegnate le bandiere blu: balneabilità delle acque (secondo i dati delle Agenzie regionali), depurazione, raccolta differenziata, aree pedonali, piste ciclabili, servizi in spiaggia, abbattimento delle barriere architettoniche, ricettività alberghiera, educazione ambientale e altro.

Scelta deliberata

I laghi altoatesini non risultano nell’elenco della FEE per libera scelta, non essendosi mai candidati i relativi Comuni per conseguire il riconoscimento, rinunciando in partenza per via di alcuni criteri non pertinenti con la cultura lacustre nostrana (ad esempio la presenza di un bagnino), come aveva spiegato la direttrice del laboratorio biologico dell’Agenzia Provinciale per l’Ambiente Alberta Stenico nel maggio 2017. Secco, in proposito, fu all'epoca anche il commento dell’allora direttore dell’Ufficio caccia e pesca Luigi Spagnolli: “I laghi altoatesini, a parte Caldaro, sono frequentati quasi esclusivamente da autoctoni e comunque sono tutti sovraccaricati, Caldaro compreso. Per gli ecosistemi ospitati nei laghi è certamente meglio non incrementare il numero dei bagnanti/anno: quindi Bandiere blu, grazie, anche no”.

Liguria in testa

A livello nazionale sono 226 i Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento, 16 in più rispetto ai 210 dello scorso anno. In particolare, la Liguria raggiunge quota 34 località, la Puglia sale a 22 riconoscimenti. Seguono con 19 Bandiere Campania, Toscana e Calabria. Le Marche salgono a 18, la Sardegna conferma le sue 15 località, l'Abruzzo resta a 14, la Sicilia a 11, il Lazio a 10. L'Emilia Romagna vede premiate 9 località, così come sono riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. Piemonte e Basilicata sono a quota 5 località, mentre il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 dell'anno precedente. La Lombardia sale a 3 Comuni Bandiera Blu, mentre il Molise conquista 2 Bandiere.